Le ovaie sono due organi situati a lato dell’utero, a cui sono collegati mediante le tube. Ogni mese viene rilasciato nella tuba un ovulo da una delle ovaie, destinato a venire fecondato. In assenza di fecondazione di assiste alla comparsa delle mestruazioni e il ciclo ricomincia. In alcuni casi il follicolo non riesce a espellere l’ovulo o il liquido che contiene e questo può dare origine a cisti ovariche: cosa sono, quali sono le cause e i sintomi.
Cisti ovariche: cosa sono
Le cisti ovariche sono le neoformazioni che si sviluppano a carico delle ovaie, i due organi dove sono contenuti e maturano gli ovociti, posti lateralmente all’utero e in connessione con esso attraverso le tube. La formazione di cisti ovariche è un fenomeno molto frequente, che spesso non riveste nemmeno un carattere patologico, essendo legato al funzionamento delle ovaie. In questo caso, si parla di cisti funzionali che, quasi sempre, si riassorbono in modo spontaneo. Le cisti funzionali sono quindi direttamente legate al ciclo mestruale e si dividono in:
- cisti follicolari, che si sviluppano se il follicolo non è in grado di rilasciare l’ovulo;
- cisti del corpo luteo, se questo si racchiude su se stesso.
Nella maggior parte dei casi, questa tipologia di cisti non causa alcun problema alla donna, anche se di grandi dimensioni, sono indolori e scompaiono all’arrivo del ciclo mestruale. Nel caso di cisti del corpo luteo, queste possono raggiungere notevoli dimensioni, fino a determinare la dilatazione o la rottura dell’ovaio. Così facendo, i liquidi si riversano negli spazi addominali, causando la comparsa di un intenso dolore.
Esistono poi cisti che non hanno un legame diretto con il ciclo mestruale, ma rappresentano vere e proprie neoformazioni dell’ovaio: cisti endometriosiche, cistoadenomi sierosi o mucinosi e cisti dermoidi.
Una condizione diversa, invece, è la sindrome dell’ovaio policistico. In questo caso, infatti, l’ovaio non presenta una vera e propria cisti, ma solo un numero di strutture follicolari (e quindi ovociti) superiore alla media, con ripercussioni sulla regolarità del ciclo mestruale.
Le cause e i sintomi delle cisti ovariche
Le cisti funzionali sono causate dalla crescita eccessiva di un follicolo. Crescendo, il follicolo inizia ad accumulare liquido al suo interno, dando vita così a una cisti che, generalmente, si riassorbe dopo qualche settimana. I fattori che rendono più probabile la formazione di tali cisti sono:
- età fertile;
- stimolazione farmacologica della fertilità ;
- gravidanza;
- fumo di sigaretta;
- endometriosi;
- infiammazione pelvica;
- eccessiva magrezza.
La maggior parte delle cisti dell’ovaio non presenta sintomi, ma in alcuni casi possono presentarsi:
- dolore in regione pelvica e/o addominale;
- sensazione di pesantezza alla pelvi;
- irregolarità del ciclo mestruale;
- perdite di sangue al di fuori del ciclo mestruale;
- alterazioni della minzione;
- dolore o fastidio intestinale;
- disturbi digestivi;
- nausea e vomito;
- stanchezza;
- aumento di peso.
La maggior parte delle cisti ovariche è benigna ma, soprattutto dopo i 40 anni e in età post-menopausale, le cisti possono essere di natura tumorale maligna o borderline. Per questo motivo, risulta fondamentale sottoporsi regolarmente alle visite ginecologiche di controllo.
In generale, è altresì importante eseguire una visita specialistica con controllo ecografico, in presenza di sintomi di nuova insorgenza. L’utilizzo della pillola anticoncezionale permette una diminuzione del rischio di sviluppare una cisti ovarica.