Viaggiare in macchina responsabilmente: perché la cintura di sicurezza in gravidanza è fondamentale per la mamma e il bambino.
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Durante i nove mesi di gravidanza, le future mamme affrontano numerosi cambiamenti fisici e psicologici. Il corpo, infatti, deve adattarsi per accogliere una nuova vita che cresce. La sicurezza, soprattutto in auto, durante la gestazione è fondamentale durante la gestazione. Cintura di sicurezza in gravidanza: cosa sapere e quali sono le regole da seguire.
Molte future mamme credono che la cintura di sicurezza dell’auto possa danneggiare il feto. In realtà, se indossata correttamente, non comporta alcun rischio; anzi, tutela in caso di incidente mamma e figlio. Le cinture di sicurezza in auto devono essere usate anche durante i nove mesi di gravidanza. A dispetto di quanto, infatti, pensano alcune donne, che smettono di utilizzarle quando il pancione inizia a crescere, il modo più sicuro per viaggiare e spostarsi durante i nove mesi di gestazione, è rimanendo ben legati alla cintura. Vanno naturalmente prese alcune precauzioni, ma per il bene del bimbo prima di tutto, ne è vivamente consigliato l’uso.
L’articolo 172 del Codice della Strada consente alle future mamme “sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari” l’esonero dall’uso della cintura di sicurezza. Nei casi contrari, la cintura di sicurezza è obbligatoria per tutti i nove mesi di gestazione.
Le cinture a tre punti, quelle presenti in tutte le auto per intenderci, presentano una fascia sub addominale che va direttamente sulla pancia. È proprio questa a preoccupare maggiormente le future mamme data la compressione che esercita sul feto. Ma la soluzione è molto semplice: è sufficiente spostare al di sotto del pancione questa fascia addominale. In questo modo, infatti, non viene esercitata nessuna pressione sul nascituro e la sicurezza è garantita.
L’utilizzo corretto delle cinture di sicurezza durante la gravidanza si associa a minori rischi per la donna e il feto in caso di impatto, anche se di bassa intensità. Non sono segnalate situazioni in cui l’utilizzo delle cinture possa essere dannoso.
Per avere la massima sicurezza e il minor disagio, è opportuno allacciare la cintura di sicurezza sotto il pancione facendola passare sopra al bacino e attraverso la parte superiore delle cosce. La parte trasversale, invece, deve passare al di sopra della spalla in diagonale fra i seni e a lato della pancia. Indossata in questo modo, protegge il bambino dagli urti senza arrecare l’utero che, insieme al liquido amniotico, funge da antiurto naturale.
Non indossare la cintura di sicurezza in gravidanza è altamente sconsigliato perché i potenziali rischi per la madre e il bambino in caso di incidente rischiano di essere gravi.
L’utilizzo della cintura di sicurezza in gravidanza è fondamentale perché riduce del 70% la gravità dei traumi a cui si può andare incontro, ma spesso le donne in stato di gravidanza hanno un fastidio nell’utilizzo di questo dispositivo a causa del senso di oppressione e di compressione che produce sull’addome.
In commercio, tuttavia, esistono numerosi prodotti in grado di evitare questi inconvenienti, in modo che l’utilizzo della cintura di sicurezza in gravidanza non diventi un fastidio.
Tra questi si segnala l’adattatore cinture di sicurezza in gravidanza. Con questo dispositivo la cintura attraversa le cosce, anziché il ventre, evitando così la sensazione di oppressione della pancia in crescita e consentendo alla donna incinta di concentrarsi alla guida senza distrazioni. L’adattatore è facile da installare e bisogna posizionarlo sul sedile dove andrà ad accomodarsi la donna. La cintura di sicurezza andrà allacciata normalmente e assicurata con dei bottoni sotto una fettuccia posta all’altezza del basso inguine della donna.