Il Battesimo è il primo e più importante sacramento della Chiesa cristiana.
La parola deriva dal greco e significa “immergere nell’acqua”. Il rito, che apre l’accesso a tutti gli altri sacramenti, rappresenta simbolicamente la rinascita in Cristo e il rinnovamento nello Spirito Santo.
Il sacramento del Battesimo viene amministrato da un Sacerdote per immersione (nelle Chiese protestanti) o per infusione (nella Chiesa cattolica).
Se hai deciso di battezzare il tuo bambino (ma lo stesso iter vale anche per un adulto che desideri intraprendere un cammino di fede cristiana) basta recarti nella tua parrocchia di appartenenza e, dopo un colloquio privato con il tuo parroco, concordare assieme a lui i tempi e le modalità della celebrazione.
Se, invece, desideri battezzare tuo figlio in una parrocchia diversa da quella di residenza (ad esempio in un’altra città o in un santuario dedicato a un Santo al quale sei particolarmente devoto) devi richiedere il permesso del tuo parroco, cioè una “dichiarazione scritta, rilasciata dalla competente autorità amministrativa su richiesta dell’interessato, che attesta l’esistenza di certi presupposti e quindi l’inesistenza di contrarietà o impedimenti allo svolgimento dell’attività che l’interessato si prefigge di compiere o, in genere, di ciò che chiede di poter fare”.
In altri termini, occorre un nullaosta.
In alcune parrocchie il nullaosta viene rilasciato senza particolari iter burocratici e talvolta senza bisogno di una comunicazione formale preventiva, mentre in altre vigono procedure più severe e si richiede l’inoltro della richiesta almeno un mese prima della data del Battesimo, in modo che il parroco, dopo un incontro con i genitori del bambino, accerti “la validità dei presupposti e l’inesistenza di contrarietà o impedimenti alla celebrazione”.
Un altro modo semplice e corretto per ottenere il nullaosta è quello di individuare innanzitutto la parrocchia in cui si vuole battezzare il bambino e quindi sentire il parere del parroco responsabile. In molti casi è il parroco stesso che contatta la parrocchia di provenienza per prendere accordi diretti e ricevere l’autorizzazione al battesimo.