Il bambino non percepisce solo gli stimoli esterni, ma anche i vostri stati d’animo, in quanto le emozioni che voi provate strimolano la produzione di sotanze chimiche che circolano nel sangue materno e attraverso la placenta raggiungono il feto. Per esempio la rabbia produce adrenalina, la paura colamina, l’euforia endorfina. E’ dimostrato che le emozioni negative come rabbia, ansia, paura non sono molto graditeal bambino. Continui statu d’ansia o rabbia potrebbero essere pericolosi per il parto, che potrebbe essere difficoltoso e per il bambino che alla nascita potrebbe risultare sottopeso, affetto da coliche. Per fortuna al contrario, se sarete serene e avrete un atteggiamento positivo mettendo al primo posto le esigenze del bambino, i momenti difficili non metteranno in difficoltà il benessere fisico e mentale del bambino. Anche il futuro papà svolge un ruolo importante: dovrà essere in grado di esternare la propria gioia per questo momento così felice e unico, dimostrando di attendere con impazienza la nascita del vostro bambino; così anche voi mamme vi sentirete più rilassate e coccolate, trasmettendo al bambino un clima di serenità e amore. Inoltre parlategli spesso insieme: il bambino una volta nato riconoscerà la voce della mamma e del papà perchè l’ha ascoltata nel grembo materno.