Il vostro bimbo non vuole fare la nanna e ogni volta che lo accompagnate a letto è per voi una grande fatica farlo addormentare? Care mamme, niente paura, è arrivato un metodo che vi aiuterà nell’impresa, si tratta del best seller di uno psicologo svedese, Carl-Johan Forssén Ehrlin, pubblicato nell’Aprile del 2014, dal titolo Il Coniglio che voleva addormentarsi: Un nuovo modo di far addormentare i bambini. Il libro sta riscuotendo un notevole successo, perché pare che il sistema sia davvero efficace a far cadere i bimbi tra le braccia di Morfeo.
Nelle 26 pagine che compongono la piccola opera, si narrano le avventure del coniglio Camillo che intraprende un percorso per addormentarsi, durante il quale incontra simpatici personaggi come Zio Sbadiglio, Gufo Occhi Pesanti e Lumaca Sonnacchiosa. La fiaba ha così lanciato il cosiddetto metodo del coniglio che consiste nel leggere il libro ad alta voce seguendo le indicazioni fornite dall’autore, per esempio bisogna sussurrare in alcuni punti della storia o rallentare la lettura, per far distendere il piccolo che ascolta e prepararlo alla nanna.
Tutta la narrazione è organizzata in modo da avere un effetto rilassante, a volte appare molto ripetitiva perché saltano fuori le medesime parole, come dormire, adesso, sbadiglio, ma proprio per questo il metodo è vincente, in quanto le parole ripetute sono quelle che creano un senso di relax e inducono al sonno. Si potrebbe dire che il racconto è una specie di training autogeno, in alcune pagine l’autore ha introdotto delle indicazioni su dei gesti che il bambino deve compiere per addormentarsi presto, trovate frasi come: ” Rilassa le gambe. Tu e Camillo lo fate adesso. Rilassa le braccia. Tu e Camillo lo fate adesso”, non temete che i piccoli si annoino nell’ascoltare ogni sera sempre la stessa storia e le stesse espressioni, essi amano sentir ripetere le favole più volte e, mentre leggete, state attente a non cadere nel sonno anche voi.