Sei in dolce attesa e senti il tuo cuore battere più velocemente? Nessun problema, solo una leggera tachicardia
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Si parla spesso di tachicardia in gravidanza, ma quali sono le cause e quali i migliori rimedi per combatterla? Ecco una guida con tutto quello che c’è da sapere sulla tachicardia in gravidanza, una patologia normale in questo stato, ma che può comunque destare qualche preoccupazione alla futura mamma.
In gravidanza la tachicardia è un fenomeno abbastanza frequente e normale e si verifica di norma nel corso delle ultime settimane di gestazione, poiché il peso del feto e l’aumento del sangue che circola, portano il cuore della donna ad un lavoro superiore, con il risultato che i battiti cardiaci aumentano. Che cosa si intende esattamente per tachicardia? Questa condizione si verifica quando la frequenza cardiaca a riposo supera i limiti superiori di normalità, negli adulti si parla di tachicardia se essa supera i 100 battiti al minuto (bpm). Dall’inizio della gravidanza, la frequenza cardiaca registrata è più alta di 10-20 battiti al minuto, poi una volta nato il bambino o la bambina, il battito cardiaco ritorna normale.
Il battito accelerato in gravidanza è una situazione normale e assolutamente comune, infatti fin dalle primissime settimane di gestazione tutto il corpo, ed in primis il cuore, della futura mamma lavora il doppio per accogliere il feto che si sta sviluppando e crescendo. Basti pensare che il metabolismo di una donna in gravidanza e tutti i processi ad esso collegati, aumentano fino al 25% rispetto ad una normale condizione.
Il cuore è tra gli organi più delicati e quello a cui spesso e volentieri si deve prestare una maggiore attenzione, in gravidanza alla donna serve una maggiore quantità di anidride carbonica e questo comporta un accelerazione del battito, poiché il corpo naturalmente deve inviare più sangue e ossigeno al feto, e quindi pompa di più. Niente paura comunque, il corpo della donna è abituato a questi cambiamenti, adattandosi presto ad essi ed il battito cardiaco accelerato, entro certi limiti, è considerato dagli esperti del tutto fisiologico.
Il cuore della donna in gravidanza deve in poche parole battere per due persone e l’unico modo di farlo è proprio quello di accelerare la propria frequenza cardiaca. Quindi in poche parole da 70 battiti al minuto, in gravidanza possono diventare 80/90. Di solito questa condizione si verifica solo nella seconda parte della gravidanza e nel paragrafo successivo spiegheremo il perché, per ora solo un piccolo consiglio. Avvertire una maggiore stanchezza durante le settimane di gestazione è assolutamente normale. Respirare in maniera regolare e tranquilla aiuta ad assecondare questi cambiamenti e porta notevoli giovamenti sia al bambino che alla donna.
Il battito cardiaco accelerato in gravidanza è, lo ripetiamo, una condizione fisiologica ed un organismo sano e senza particolari patologie è perfettamente in grado di adattarsi a tutti i tipi di cambiamento che la donna ed il suo corpo subiscono durante i nove mesi di gestazione. Negli ultimi mesi, quando il peso del pancione e lo spazio all’interno inizia a farsi troppo stretto, succede che il bambino toglie spazio ai polmoni e che quindi si provi un leggero affanno. Anche solo i 10/15 chili in più sono sufficienti a sovraccaricare il lavoro del cuore.
Ma oltre all’aumento di peso ed allo spazio per i polmoni che mese per mese viene meno, quali sono le cause della tachicardia in gravidanza?
Fra le cause più frequenti del battito cardiaco accelerato in gravidanza troviamo l’ansia. I cambiamenti, la tempesta ormonale, la paura e le preoccupazioni possono giocare brutti scherzi al cuore. Evitare in caso di ritmo del cuore accelerato, di prendere tè o altre bevande che contengono caffeina.
Al secondo posto troviamo la pressione bassa. Nei primi mesi della gravidanza è possibile assistere ad un abbassamento del valore normale della pressione dovuto, ad una normale vasodilatazione, fenomeno normalissimo che poi rientra negli schemi, ma il cui cambiamento può scatenare la tachicardia.
Altra causa di tachicardia è la carenza di ferro. Nel corso della gravidanza non è infrequente sviluppare una condizione più o meno evidente di anemia, a causa del crescente bisogno di ferro. Forse non tutti sanno che il ferro ha l’importante compito di trasportare l’ossigeno nel sangue e se la sua quantità viene meno, il cuore è costretto a lavorare di più e come abbiamo visto nel paragrafo precedente, l’unico modo che ha è quello di accelerare le sue pulsazioni. Il fabbisogno di ferro in gravidanza aumenta da 1-2 a circa 30 mg al giorno.
L’esame del sangue per verificare la presenza o meno di anemia è comunque uno di quegli esami che normalmente i ginecologi consigliano di fare. Infine, tra le cause più frequenti di tachicardia in gravidanza troviamo la tiroide. Questo organo, durante la gestazione è impegnato nello sviluppo sia somatico che cerebrale del feto e se deve lavorare più del solito, può a sua volta far aumentare i battiti cardiaci, si parla in questo caso di iperattività della ghiandola tiroide o di ipertiroidismo. Anche in questo caso per sapere se la tiroide sta lavorando più del dovuto ed è particolarmente sovraccarica, si effettua un normale esame del sangue per scoprire i valori tiroidei.
In presenza quindi di tachicardia o battito accelerato, quali sono i migliori rimedi? Oltre ad una lenta respirazione, non esistono particolari rimedi o cure. Se l’aumento dei battiti cardiaci è modesto e non ci sono particolari controindicazioni non si deve assolutamente fare nulla, se la futura mamma è preoccupata e sente il suo cuore battere forte, meglio parlarne con il proprio ginecologo il quale potrebbe decidere di far fare alla donna una visita cardiologica con elettrocardiogramma, un ecocardiogramma o un Holter.
Questo tipo di esame comporta la registrazione per 24 ore del ciclo cardiaco, tramite una macchinetta che viene indossata sotto i vestiti, e permette di verificare se la causa è una tachiaritmia parossistica, cioè una patologia che insorge e scompare. Oppure il medico può decidere di eseguire un esame del sangue per verificare anemia e valori tiroidei e confermare o meno che il battito accelerato sia la causa di qualche scompenso. Alcuni rimedi o meglio piccoli accorgimenti possono essere adottati quando la tachicardia è la causa di una qualche anomalia.
Ad esempio in caso di tachicardia dovuta a pressione troppo bassa, è bene porre molta attenzione ed evitare svenimenti che potrebbero mettere in pericolo il bambino ed assumere tanta vitamina C, presente su spinaci, carciofi, arance, pompelmi e kiwi. Se invece è la causa di una carenza di ferro o anemia, bisogna correggere la propria alimentazione ed aumentare il valore del ferro tramite l’assunzione di appositi integratori, che devono essere consigliati dal proprio medico. Gli integratori di ferro che troviamo in commercio sono sempre associati ad altre altre sostanze che ne favoriscono l’assorbimento, come ad esempio la vitamina C o l’ acido folico.
Se collegata alla tiroide, si dovranno fare esami ormonali per tenere sotto controllo i valori. Infine se la tachicardia in gravidanza è a causa di stress ed ansia, bisogna assolutamente imparare a gestire entrambi in maniera corretta. Per gestire stress o ansia in gravidanza può essere utile iscriversi ad un corso di yoga, meditazione o piscina pre-parto. Di solito questi corsi, oltre a far molto bene al fisico ed alla mente delle futura mamma, creano anche le condizioni favorevoli per fare nuove amicizie e conoscere tante altre future mamme che proprio come voi, sono ansiose. Da tenere comunque sempre bene in mente che il battito cardiaco accelerato cessa da solo. E allora quale miglior cosa che scambiarsi idee, opinioni ed insicurezze con altre donne e magari ridere sopra a qualche ridicola ed insensata paura? Ecco alcuni consigli per gestire la tachicardia in gravidanza tra musica, libri ed altro.
1. Incinta del Mio Migliore Amico
Incinta del Mio Migliore Amico è un album che contiene ben 24 tracce musicali calme, per gestire lo stress e l’ansia in gravidanza. Alcuni titoli? Pensiero Positivo, Rilassamento totale, Gestire lo stress, Dormire tranquilla, Gravidanza serena e Ninna Nanna. Solo i titoli forniscono una sensazione di calma. Provare per credere.
2. Mamma senza stress. Manuale anti-panico per mamme imperfette
Una divertentissima lettura da fare in gravidanza per scongiurare che tutti quei “preziosi” consigli che vengono forniti da mamme, suocere, amiche e colleghe diventino la causa scatenante di stress ed ansia o della Sindrome della Madre Incapace, come la definisce l’autice stessa.
3. Mangia sano in gravidanza. Alimentazione naturale per mamma e bambino
Un libro guida a cura del medico Paolo Pigozzi, per aiutare la futura mamma ad impostare un regime alimentare corretto e bilanciato, così da garantire sia alla mamma che al bambino un’alimentazione equilibrata per tutta la durata della gravidanza.
Concludiamo questa piccoli guida dedicata alla tachicardia in gravidanza soffermandoci ancora una volta sul fatto che, ad eccezione di particolari patologie, il battito accelerato in gravidanza è una condizione normale e frequente. Tra le maggiori cause che la scatenano troviamo proprio lo stress, l’ansia o la paura che qualcosa non vada bene. Questo atteggiamento è completamente sbagliato, bisogna assumere un atteggiamento positivo e concentrasi sul fatto che invece tutto andrà bene e che sarete delle mamme super. Quindi via libera alle passeggiate, alla compagnia degli amici, allo shopping per il bambino e la sua cameretta, ad una attività fisica dedicata alla donna in gravidanza ed anche ad una buona e sana tazza di camomilla, che come dicevano le nostre nonne “se bene non fa, male neanche!”.