Il prurito alle mani in gravidanza può essere rapportato a differenti motivi. Si può trattare diprurito gestazionale, che si manifesta soprattutto nel terzo trimestre ed è legato a cambiamenti ormonali e immunitari che si verificano nella donna durante la gestazione. In altri casi il prurito deve essere rapportato alla dermatite papulare, che si può verificare a causa dell’indebolimento del sistema immunitario. La dermatite papulare è causa di un forte prurito alle mani, anche se i sintomi si avvertono su tutto il corpo. Le allergie si verificano invece specialmente nelle prime settimane di gravidanza e sono determinate dai cambiamenti che il interessano il sistema immunitario e ai cambiamenti ormonali. Eventuali intolleranze esistenti già prima della gravidanza, nel corso della gestazione si possono accentuare provocando prurito. Il fastidio potrebbe essere il segnale di un’insufficiente attività del fegato, che non riesce più a smaltire completamente le sostanze contenute nella bile. Sono soprattutto i sali o acidi biliari che, eliminati in modo incompleto, sono presenti nel sangue in concentrazioni più elevate della norma, generando, appunto la sensazione di prurito.
Questa condizione, piuttosto rara, viene chiamata colestasi gravidica o ittero colestatico benigno ricorrente della gravidanza e insorge nell’ultimo trimestre, dalla 32esima settimana in avanti, a causa delle modificazioni ormonali tipiche di questo periodo, più precisamente in seguito all’aumento di estrogeni e progesterone. Ma probabilmente gioca un ruolo anche una certa predisposizione genetica.