La regina delle cattive abitudini infantili è l’obesità, conseguenza di tutta una serie di comportamenti alimentari errati. Le famiglie versano in condizioni socio-economiche migliori rispetto a una quarantina di anni fa, per cui le cattive abitudini sono quasi un traguardo obbligato.
Lo stile di vita sempre più sedentario, ad esempio, ha favorito il formarsi di alcune alterazioni fisiche: primo fra tutti uno squilibrio tra lo sviluppo muscolare, scheletrico e ponderale. Insomma, l’obesità infantile.
Nella maggioranza dei casi, il fattore principe è la scarsa attività fisica, cosa importantissima, invece, per i bambini! L’eccesso di tessuto adiposo è dovuto sia ad aumento di volume, che di numero delle cellule che formano il tessuto adiposo ed è fondamentale combatterla sin dalla prima infanzia. Già, perché se si arriva all’adolescenza ovvero al periodo maggiormente critico, poi è più difficile debellarla.
Attenzione: un bambino obeso sarà nella maggioranza dei casi un adulto obeso, quindi dobbiamo prevenire il sovrappeso e le patologie psicofisiche ad esso correlate. Come? Associarndo corrette abitudini alimentari ad adeguata attività motoria.
Si deve abituare il bambino ad una corretto stile di vita, che lo accompagni sino all’età adulta e lo porti ad essere dunque un adulto sano.