L’adolescenza, si sa, è un’età molto particolare. Tutto è cambiamento, ogni giorno è una palestra di vita: il corpo cambia, il modo di pensare anche, i primi innamoramenti, i primi desideri di libertà.
E’ ovvio che tutti questi impulsi, arrivati all’improvviso, generino richieste a raffica non sempre gestibili ed ecco che, anche i teen-agers, non più tanto bambini, facciano i capricci.
In particolare in estate, la scuola è finita, si è liberi di andare a dormire più tardi di sera e scattano le richieste di andare in discoteca, tornare tardi, andare a dormire a casa di amici e così via.
Ricordiamo che non sono più bambini, ogni nostro “no” può ripercuotersi contro i genitori e il rapporto familiare, in generale. Il consiglio è quello di essere molto comprensivi nei confronti delle loro esigenze e non reprimerli ma trovare un punto di incontro, quindi “ok andare a dormire da un amico ma a costo che non torniate tardi”, ad esempio.
Il trucco sta sempre nel comunicare con i ragazzi e far capire loro che il genitore si preoccupa e a volte si allarma, per questo può negare delle decisioni.