Viva il carnevale!
Saudade e sentimenti nelle canzoni per bambini dello Zecchino d’Oro
E’ del 1982 e partecipò alla venticinquesima edizione dello Zecchino d’Oro, ma la sua melodia pervasa da flauti che evocano la “saudade” dei popoli sudamericani, è rimasta profondamente impressa nei bambini che siamo stati.
La canzoncina si intitolava Carnevalito carnevalà e l’autore si firmava con lo pseudonimo Lavanchy Bolsien. Il cantante era un bambino di nome Juan Pedro B. Espinosa. Questo è il testo:
Mandala via
La tristezza mandala via…
È carnevale
Con un poco di fantasia ah-ah…ah-ah…
Carnevalito Carnevalà
Guarda il millepiedi il ballo che fa…
Muovi le zampe, fa come lui:
Destra e sinistra di qua e di là…
Ha stivaletti di vernice
Che la lumaca gli donò,
Dentro l’occhiello il porcospino
Un gelsomino gli infilò…
Carnevalito Carnevalà
Guarda il millepiedi il ballo che fa…
Muovi le zampe, fa come lui:
Destra e sinistra di qua e di là…
Ha le calzine di cotone
Che il moscone gli comprò,
È troppo grande il pantalone
Che il leone gli prestò…
Carnavalito del cienpies
Mueve las patitas siempre de a diez,
Baila que baila sin un traspié
Baila al derecho, baila al revés.
Esa botita de charol
Que usa su amigo el caracol
En el ojal lleva un jazmìn
Que se lo diò el cuerpoespìn…
Guarda il millepiedi il ballo che fa…
Muovi le zampe, fa come lui:
Destra e sinistra di qua e di là…
Ha una giacchetta color del cielo
Che la pernice confezionò,
Ma la cravatta dell’usignolo
Lui l’ha perduta, dove non so…
Mandala via
La tristezza mandala via…
Basta un amico
E la vita sorriderà…
Sorriderà…!
Un’altra canzone sul carnevale fu presentata alla quinta edizione dello Zecchino d’Oro più di 50 anni fa, nel 1963. Riascoltarla nei video di repertorio può essere un’esperienza davvero emozionante per tutti, grandi e piccini, perché ci ricorda che quello che conta davvero oggi, ieri e per sempre, risiede nei sentimenti e nel vero spirito dell’Amore, quello che la straordinaria e indimenticabile Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, esprimeva ad ogni gesto e ad ogni sguardo mentre dirigeva i “suoi” bambini.
La canzoncina si intitolava Carnevale allo Zoo ed era cantata da Marcello Altimari. Autori: Mocchi, Zanin, Rossi Oldrati. E questo era il testo:
Non ho mai visto tanta gente e tanta allegria
Tutti corrono allo zoo, e il perché ve lo dirò.
Si festeggia il carnevale
Allo zoo del mio paese.
Tutti corrono a vedere
Questa grande novità.
C’è un leone che passeggia
Col cilindro e un vecchio frac.
C’è una scimmia che gorgheggia
Mentre balla un cha cha cha.
Quattro struzzi e un pappagallo
Travestiti da cow boys,
Con il laccio e la pistola
Tigri e pulci fan tremar.
Si festeggia il carnevale
Allo zoo del mio paese.
Tutti corrono a vedere
Questa grande novità.
C’è una foca con I’ombrello
Che ad un pesce fa “cucù”
E a cavallo d’un cammello
Va a galoppo un orso blu.
Tre pavoni col ventaglio
Fanno vento a un marajà:
Un grossissimo gorilla
Ma il turbante non ce I’ha.
Si festeggia il carnevale
Allo zoo del mio paese.
Tutti corrono a vedere
Questa grande novità.
C’è un cavallo su due zampe
Che un violino fa vibrar,
Mentre languida e sognante
La giraffa vuol danzar.
Gli elefanti in fila indiana,
La proboscide all’insù,
Fanno un giro su se stessi
Poi si piegano all’ingiù.
Si festeggia il carnevale
Allo zoo del mio paese.
Tutti corrono a vedere
Questa grande novità!
