Trasmesso in passato anche un stereofonia ed oggi all’interno di un programma specifico, a partire dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, lo Zecchino d’Oro è parte integrante del costume e del patrimonio culturale italiano.
L’obiettivo più importante che lo Zecchino d’Oro si prefissa da anni è la composizione degli autori di canzoni destinate al mondo dell’infanzia. Non a caso, a vincere lo Zecchino d’Oro non è mai il bambino che interpreta il brano, ma colui che lo ha scritto. Ad oggi, l’unica eccezione è rappresentata da Yumiko Ashikawa, che nella 40esima edizione del popolare festival musicale, nel 1997, si presentò anche come autrice del brano da lei interpretato.
Pubblichiamo di seguito una delle canzoni più belle e famose dello Zecchino d’Oro.
44 Gatti
Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all’occasione,
poter dormire sulle poltrone!
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
ogni momento e a loro piacere,
con tutti quanti giocherellare.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code dritte dritte,
in fila per sei col resto di due.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
marciarono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due,
col resto di due.
La canzone cantata da Barbara Ferigo ha partecipato alla 10ema edizione dello Zecchino d’Oro, nel 1968.