La cameretta del bambino, maschio o femmina che sia, rappresenta la stanza del gioco ma anche del buon sonno di tutta la casa.
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La cameretta neonato, maschio o femmina che sia, rappresenta la stanza del gioco ma anche del buon sonno di tutta la casa. Deve essere uno spazio conforme all’idea che abbiamo di relax, non lontana dalla camera di mamma e papà, areata e luminosa, spaziosa ma non dispersiva.
Insomma, anche se non verrà abitata nell’immediato perché la mamma opta per tenere il bebè vicino a sé per favorire l’allattamento, è uno dei grattacapi che i genitori si ritrovano ad affrontare ancora prima della nascita. Oltre ai mobili, occorre pensare alle pareti e al pavimento. Quest’ultimo benché possa essere coperto da tappeti, deve risultare senza moquette visto che il bambino specie piccolissimo tende a rigurgitare e quindi risulterebbe complesso garantire un livello di igiene all’altezza delle aspettative. Inoltre per evitare la formazione di acari che potrebbero sfociare in forme allergiche, meglio scegliere tappeti di cotone che possono essere lavati con facilità in lavatrice.
Il primo dilemma che i genitori si ritrovano ad affrontare è la scelta tra lettino o culla. Fino ai sei mesi di vita del neonato la culla è più comoda specie quelle che si attaccano al lettone di mamma e papà.
Questa culla permette infatti alla mamma di allattare il piccolino o dare il biberon in caso di allattamento artificiale, ogni tre ore o comunque quando il neonato sente l’esigenza di mangiare, riponendolo accanto a sé invece che nel letto matrimoniale. A differenza del lettino, la culla tiene il bebè più raccolto, rievocando la sensazione di raccoglimento che aveva quando era nel pacione della mamma, rassicurandolo e confortandolo. Per affrontare un’unica spesa, il lettino può trasformarsi in culla se dotato di rotelle e per ricreare la sensazione di poco spazio intorno a sé, ci sono i paracolpi imbottiti (disponibili in diverse forme, anche tubolari) che si applicano intorno alle estremità interne del lettino e si legano con dei laccetti di tessuto.
In entrambi i casi sia che si scelga la culla che si scelga il lettino, la cosa fondamentale è che siano dotati di materasso anti-soffocamento. Di solito sono in lattice con fori e composti da materiali naturali come lana e cotone. Favoriscono la traspirazione e sostengono il corpo in modo uniforme, è utile che sia anche senza cerniere lampo, bottoni e fiocchi e che siano sfoderabili per permettere un’igiene massima.
La posizione del sonno migliore per i neonati è quella a pancia in su perché riduce visibilmente il rischio della cosiddetta SIDS o morte in culla. Il cuscino per i primi mesi non è consigliato o al più anch’esso del tipo anti soffocamento oppure nella variante pagiocefalia, cioè che evitano che al bambino gli si conferisce il tipico atteggiamento da testa piatta.
I mobili indispensabili che compongono la cameretta neonato sono pochi ma davvero essenziali. Oltre al lettino o culla, è fondamentale un armadio, un fasciatoio, delle scatole contiene gioco un comodino e la lampada. L’armadio, specie se la famiglia sceglie il metodo montessoriano, deve essere strutturato all’altezza del bambino affinché venga stimolata l’autonomia e l’autodeterminazione, senza ante e con i vestiti ben disposti. Anche le scatole assurgono un ruolo fondamentale: bianche trasparenti o colorate sono essenziali per garantire l’ordine e la pulizia e per insegnare al bambino il gioco del mettere tutto al loro posto.
Sono utili anche come contenitori di pannolini da tenere vicino al fasciatoio. In commercio esistono quelli strutturati con i cassetti. Una volta cresciuto il bambino, si toglie la vaschetta e rimane una comoda e pratica cassettiera per riporre maglioni e indumenti intimi. La luce ha un impatto fondamentale per i bambini. Per la notte si può optare per delle lampade a luce blu, che rilassano e al tempo stesso in caso di risveglio, tranquillizzano. Alcune lampade proiettano sul soffitto della cameretta neonato il cielo stellato per regalare al bambino una notte magica.
I colori sono fondamentali. Le pareti per esempio si possono essere tinteggiate con colori tenui basta che sia stata passata l’antimuffa essenziale per garantire la purezza dell’aria. Un must è il colore giallo pastello, accompagnato dalle tinte deboli dell’azzurro o del rosa e del verde malva. La cromoterapia si sbizzarrisce nella camera del bambino così si scopre che i colori hanno vari effetti sul sistema nervoso e in generale sul corpo.
Il bianco, colore principe di tutte le case, ha però bisogno di tocchi di colore qua e la, il verde è un colore che stabilisce equilibrio e ottimismo, riducendo l’ansia e la tristezza. Il blu in tutte le sue sfumature favorisce invece il sonno con un effetto calmante, mentre il rosa che è un colore caldo come il giallo regola l’armonia ed è perfetto come base per stencil e quadretti. Anche in presenza di bambini al di sopra dei tre anni, si sconsigliano colori troppo vivaci come il rosso, il fuxia e il verde acido poiché sono energizzanti e disturbano anche le attività di gioco in cui serve la concentrazione come i puzzle o lo svolgimento dei compiti delle scuole elementari.
La creatività trova nella cameretta neonato la sua espressione più grande. Innanzitutto non conviene riempire la camera di oggetti, meglio lasciare spazio al gioco e al divertimento. Anche la televisione non è la benvenuta perché rischia di catalizzare tutta l’attenzione su di se e non lasciar concentrare il bambino sui giochi o sullo studio.
Una libreria bassa e senza ante è l’ideale per favorire la conoscenza con i libri e un angolo scrittura composto da un tavolino e una sedia aiuteranno il bambino a colorare con i pastelli in totale autonomia. Con pochi euro potrete arredare la camera con delle tende a tema, copriletto divertente e colorato così come lenzuola o federe dei personaggi dei cartoni animati, supereroi o principesse e fate. Nell’angolo gioco è utile un tappeto con la base antiscivolo in gomma su cui è raffigurata la città oppure a tema marino o della fattoria.
Anche i cuscini sono divertenti e possono essere usati per giocare ma anche dal bambino per riposarsi. Anche i personaggi della Disney offrono spunti divertenti ma attenzione alle spese! I bambini crescendo possono annoiarsi e voler cambiare le suppellettili in base al cambiamento del loro gusto, quindi un paio di anni dopo si vuole rinnovare parte della camera. La camera può rispecchiare i gusti dei piccoli ma anche dei grandi. Uno stile molto apprezzato nell’arredamento delle camerette dei bambini è lo shabby chic. Vecchi mobili riciclatati e rimessi a nuovo in tonalità del bianco o del panna e beige chiaro, conferiscono alla cameretta neonato un tocco di romantico e delicato. Per chi ama il bricolage si può optare per una verniciatura fai da te ricordandosi di usare quelle a base d’acqua e che siano atossiche.
Anche le pareti blu scuro diventano la base per una camera calda e accogliente, basta illuminare il tutto con mobili chiari e quadri luminosi. Più vintage ma sempre di moda le righe e i pois alternati al bianco per una cameretta neonatosimpatica e allegra. Molti genitori affidano il restyling della camera dei loro bambini a decoratori che a mano disegnano e dipingono le pareti. Disegni come la giungla, il fondale marino o una savana con i leoni e le giraffe, ma anche il nome del bebè accostato a elementi decorativi come la ruota panoramica o mongolfiere, determinano una camera originale e unica nel suo genere.
Se le pareti bianche vi sembrano noiose ecco che in commercio esistono gli stencil. Sono semplici da realizzare e con i loro colori ravvivano gli spazi vuoti o bianchi. Si tratta di una tecnica che permette tramite uno stampo, di ripetere la fantasia più volte. L’adesivo una volta posizionato, è pronto per essere” invaso” dal colore e regalare un tocco di creatività ai soliti spazi. Grazie a un comodo rullo imbevuto nella vernice, la stanza prende vita e offre al bambino spazi di grande creatività. Di gran moda lo stencil che riproduce un albero, al quale poter aggiungere una casetta di legno magari ad orologio. Anche gli adesivi sono molto utilizzati. Gli animali della savana, orsetti ma anche alberi o lettere che riproducono il nome del bambino o bambina, oltre che fiori segna altezza e elementi decorativi rallegrano la cameretta neonato e possono essere facilmente removibili.
Specie per i ragazzi, gli stencil rappresentano una forma d’arte, si possono esprimere in base ai colori o alle loro passioni. C’è chi predilige uno stile minimal, che naturalistico e chi invece futuristico. In ogni caso, la cameretta neonato resta lo spazio in cui ci si identifica, in cui dare sfogo alla propria creatività e i ragazzi stessi possono inventarsi imbianchini o pittori del proprio spazio. Se poi si è bravi nel disegno, si possono realizzare sui muri disegni alternati alle forme geometriche degli stencil. Forme come skyline di grattacieli, o scritte in inglese o francese. Esistono per i più piccoli delle vernici lavagne. Sono atossiche e di colore nero e permettono ai bambini di disegnarci sopra con dei gessetti e potersi divertire in compagnia di fratellini o sorelline e in presenza di amichetti. Con una semplice passata di spugna torna tutto pulito! Esiste anche la vernice magnetica sulla quale poter attaccare calamite di lettere e giocare con i magneti in totale sicurezza.