Nel settimo mese di gestazione il corpo subisce ulteriori cambiamenti, che sono del tutto fisiologici e necessari per preservare la salute sia della mamma che del bambino. Uno dei fattori più importanti è l’aumento di peso, che aiuta il fisico materno a sostenere meglio il feto ormai già abbastanza grande, cercare di dimagrire è assolutamente sconsigliato sia perché andreste a debilitare l’organismo che ha bisogno di molte risorse, sia perché la diminuzione di peso corporeo potrebbe favorire la proliferazione di tossine dannose per il vostro bimbo. In questo periodo della gravidanza il volume del sangue aumenta dal 30% al 50%, per garantire un’afflusso sanguigno sufficiente per il feto e per compensare la quantità che si andrà a perdere durante il parto; inoltre dal seno inizia a fuoriuscire una sostanza biancastra, chiamata “colostro”, per prepararsi all’allattamento.
Al settimo mese sentite il bambino muoversi di più perché l’utero incomincia ad essere un ambiente angusto per lui ed è possibile avvertire una certa pressione sul diaframma, sullo stomaco e sull’intestino, con conseguente aumento della sensazione di affanno e del mal di schiena; possono manifestarsi anche dei bruciori di stomaco e i movimenti del piccolo possono causare delle fitte momentanee. Le perdite vaginali di muco bianco diventano più intense, vi sentite più grosse e goffe, i movimenti diventano più lenti e per alleviare gli spasmi della schiena è opportuno indossare sempre scarpe basse, evitare i tacchi e utilizzare un materasso rigido che consenta al corpo di riposare in una posizione perfettamente allineata. Cercate di mantenere una postura corretta quando siete in piedi o sedute e fate attenzione che l’alimentazione sia sempre sana, per avere riserve energetiche adeguate. Un moderato esercizio fisico è un toccasana per aiutare la buona circolazione sanguigna, lo sport più consigliato in gravidanza avanzata è il nuoto, ma cercate di non stancarvi troppo. In questa fase della gestazione si manifestano le contrazioni di Braxton Hicks, provocate da un irrigidimento delle pareti uterine, possono durare 20 minuti circa e sono funzionali per preparare l’utero al travaglio. Evitate viaggi faticosi e se dovete percorrere lunghi tragitti in macchina, sostate ogni ora e camminate un po’ per non incorrere in problemi circolatori dovuti a prolungati periodi di inattività. Per poter viaggiare in aereo è necessario presentare alla compagnia un certificato medico che attesti uno stato di buona salute.
Una situazione pericolosa che può verificarsi dopo la ventottesima settimana è un sanguinamento ginecologico, lieve o più accentuato, accompagnato da dolori addominali; generalmente è dovuto ad un problema a carico delle placenta, la cosiddetta “placenta pervia” e ad un distacco che potrebbe compromettere il proseguimento della gravidanza. Se notate del sangue sulla carta igienica correte al pronto soccorso per intervenire il prima possibile. Se ci sottopone a controlli periodici, è possibile diagnosticare la placenta pervia già dalla sedicesima o dalla ventesima settimana e seguire una terapia per evitare sanguinamenti e complicazioni. Si possono avvertire vari sintomi che contraddistinguono il verificarsi di un parto prematuro ovvero:
In presenza di questa sintomi è necessario recarsi subito all’ospedale. Per quanto riguarda i cambiamenti emotivi, è possibile che vi sentiate più ansiose perché il momento del parto si avvicina e potreste provare un misto di paura e di gioia perché nella vostra mente si alternano pensieri negativi, circa l’eventualità che qualcosa vada storto e pensieri positivi, quando immaginate di avere già il vostro bimbo o la vostra bimba tra le braccia. Le donne che smettono di lavorare e che non sono abituate a stare per molte ore a casa potrebbero sentirsi annoiate, un consiglio è trovare qualche hobby per ammazzare il tempo oppure praticare un po’ di attività fisica, fare delle passeggiate e andare in piscina per distrarsi e per mantenersi in forma, ma senza stressarsi e affaticarsi.