Queste tecniche lo aiuteranno a rilassarsi in fretta.
Calmare un bambino che piange può sembrare un’impresa impossibile, ma alcuni papà hanno scoperto delle strategie efficaci. Ecco tutto ciò che dovresti provare con tuo figlio.
Indaga. Per prima cosa, trova la fonte del dolore. Il pannolino del tuo bambino è bagnato? Ha troppo caldo? O è il momento della dentizione? A volte le basi possono essere dimenticate nello stress del momento.
Fai un po’ di rumore. Canta a squarciagola; può far impazzire tua moglie, ma tuo figlio lo adorerebbe. Fai anche strani rumori, così come qualsiasi suono stupido faccia sorridere il bambino. Le note alte aiutano sicuramente.
Sii sciocco. Puoi metterti qualcosa in testa, lasciarlo cadere ed esclamare: “Oh no, è caduto di nuovo!” Basta essere avvertiti: potresti ritrovarti a ripetere una trovata sciocca più e più volte se funziona. La disperazione a volte ispira idee sciocche.
Prova il mignolo. Lascia che il tuo bambino succhi il tuo dito più piccolo. “È un classico”, racconta un padre di due bambini. La chiave è inserire il mignolo al contrario, in modo da non graffiare le pareti della bocca con l’unghia.
Fai una passeggiata. Un altro papà dice: “Ho sempre trovato che fare una passeggiata fuori con il bambino nel marsupio (ovviamente tempo permettendo) fosse un buon modo per rilassarsi e ci faceva sempre sentire meglio. A volte cantavo a mia figlia allo stesso tempo”.
Ballare e ondeggiare. Tieni il tuo bambino sulla spalla e balla dolcemente, dondolando lentamente avanti e indietro.
Canta. Batti il piede sul pavimento e canta. Non importa cosa, basta che sia ripetitivo. Abbassa gradualmente la voce quando il tuo bambino comincia a calmarsi.
Indossa il bambino. Metti il bambino in un marsupio o in una fascia e cammina con un leggero movimento ondeggiante. Il calore del tuo corpo, il ritmo del tuo respiro e l’essere in movimento formano un trio calmante.
Aspetta. A volte i bambini piangono e basta. Se il tuo bambino non soffre, non è malato, non ha fame, non è stanco o bagnato, e non vuole essere tenuto in braccio o cullato, allora potresti aver bisogno di lasciarlo piangere. Secondo l’Accademia Americana di Pediatria, alcuni bambini piangono per liberarsi dell’energia in eccesso o per aiutarli ad addormentarsi, e non è insolito che i neonati piangano fino a quattro ore al giorno.
Un papà dice: “Anche se il tuo istinto è quello di consolare e fermare il pianto, qualche minuto non farà male a nessuno. Ci sono tutti i tipi di trucchi e metodi per aiutare, ma ogni bambino è diverso, quindi devi solo imparare al volo e trovare quello che funziona meglio per te per tentativi ed errori”.