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L’inizio della gravidanza è sempre un momento magico per ogni donna ma per chi è alla prima esperienza come futura mamma, può succedere di essere un po’ sopraffatte anche dall’ansia e dalle paure. E, se per chi è già alla seconda o terza gravidanza, tutto è “normale” per chi invece si approccia per la prima volta a questo percorso di quaranta settimana tutto può essere “strano”. Ecco perché moltissime future mamma, cercando di tenere monitorato giorno per giorno, settimana per settimana e mese per mese il progredire della propria gravidanza: alla dodicesima settimana di gestazione quando sarà grande il bambino? Ma la cosa che più di tutte le future mamme ci tengono a sapere è ovviamente la data presunta del parto e saper calcolare le settimane di gravidanza. Oggi giorno, grazie al web e alle numerosissime app sugli smartphone, sapere a che settimana di gravidanza ci si trova è molto semplice (basta inserire la data del primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale) e con un click si saprà immediatamente la risposta. Ovviamente, sarà anche il vostro ginecologo e il personale ospedaliero a darvi indicazioni precise: negli ospedali e negli studi di ginecologia, per esempio, viene spesso usato il regolo ostetrico. E’ uno strumento molto semplice, composto da due dischi rotondi, che partendo sempre dall’ultimo ciclo darà indicazione sulla data presunta del parto. Si tratta di strumenti prestampati e quindi non precisi al 100%. Ora cerchiamodi capire insieme esattamente come è fatto il regolo ostetrico e sopratutto come si usa per conoscere le proprie settimane di gravidanza. E, infine, cerchiamo di capire se questo strumento è davvero affidabile oppure no.
Cos’è il regolo ostetrico
Il regolo ostetrico è formato da due ruote sovrapposte e unite al centro da un occhiello, in modo da poter girare indipendentemente una dall’altra. La ruota inferiore è suddivisa in 12 sezioni, una per ogni mese dell’anno, a loro volta graduate con i giorni del mese. Quella superiore, invece, indica le 40 settimane di gravidanza suddivise nei 3 trimestri. Questo strumento è spesso usato negli ospedali oppure dai ginecologi (anche se è molto facile che anche loro oggi giorni usino varie applicazioni disponibili per telefoni o tablet) perché è facile e veloce. Ovviamente trattandosi di tabelle prestampate, non sono accurate al 100% nel loro risultato ma serve comunque per avere un’idea indicativa abbastanza precisa per sapere quando andrete a partorite. Il regolo ostetrico non è solo uno strumento online, oggi si può trovare facilmente in commercio ed è spesso acquistato come primo regalo per la futura mamma: in alcuni varianti di regolo ostetrico, oltre all’indicazione delle settimane di gravidanza, sono segnate anche altre informazioni utili come ad esempio gli appuntamenti ecografici da prendere, come ad esempio la morfologica che va effettuata entro il 5 mese di gestazione.
Come si usa
Usare il regolo ostetrico è molto semplice: basta posizionare la freccia contrassegnata dal numero 1 della ruota superiore, in corrispondenza del primo giorno dell’ultima mestruazione della ruota inferiore. Sulla base di questa corrispondenza, le varie graduazioni del regolo ostetrico ti indicheranno, tra le altre cose, la data probabile del concepimento, il giorno previsto per il parto, le scadenze da non dimenticare come le varie ecografie e le visite di controllo. Quindi, una volta segnata l’ultima mestruazione basta girare la rotella nel giorno e nel mese indicato (trattandosi di mesi biologici e non del calendario solare vigente, è indifferente che il mese sia di 30 o 31 giorni o che sia un anno bisestile, visto che il regolo calcola una media di 30 giorni al mese) si scoprirà facilmente quando il vostro bambino verrà al mondo!
Come interpretare il risultato
Come vi abbiamo già detto, il regolo ostetrico è un validissimo strumento (veloce soprattutto) che però non vi può assicurare un risultato esatto al 100%. Per le donne che comunque hanno sempre avuto un ciclo mestruale regolare, il regolo ostetrico può dare informazioni molto attendibili e la data presunta del parto potrebbe essere esatta o variare solo di un paio di giorno. Diverso, invece, il discorso per tutte quelle donne che hanno sempre sofferto di un ciclo mestruale irregolare: il regolo ostetrico non potrà esservi molto d’aiuto in questo caso perché è più complicato capire quando effettivamente è avvenuta l’ovulazione (teniamo presente che in una donna di giovane età l’ovulazione potrebbe avvenire anche più volte nell’arco di un mese). Ricordiamo poi che, quando si parla di gravidanza si parla sempre di nove mesi di gestazione. In realtà, però, sarebbe più corretto parlare di dieci mesi lunari di gestazione, che corrispondono poi alle canoniche quaranta settimane. Alcune donne potrebbero partorire prima della “scadenza”, altre prima e questo avviene proprio per il fatto che nessun medico è in grado di stabilire con certezza quando è avvenuto il concepimento e quindi fare poi un calcolo esatto delle settimane di gravidanza, ma il regolo ostetrico vi può aiutare a fare un calcolo approssimativo: sarà il vostro corpo e soprattutto il vostro bambino a scegliere quando è il momento giusto per il parto.