Negli ultimi anni sono sempre di più le aziende che ricorrono ai buoni acquisto, un vero e proprio strumento di welfare che le imprese possono adottare per i propri dipendenti. Lo scopo è quello di dare potere d’acquisto maggiore. In sintesi, i buoni possono essere utilizzati per fare acquisti presso esercenti convenzionati, e spesso vengono proposti come forma di premio produzione per incentivare la propria forza lavoro. Vediamo quindi quali sono i vantaggi e dove possono essere spesi.
Come spendere i buoni acquisto
Questo tipo di soluzione welfare garantisce la massima libertà di scelta. In altre parole, possono essere utilizzati in una rete ampia di partner convenzionati, dai negozi della grande distribuzione, passando per gli store di elettronica, fino ai viaggi, sport e al tempo libero, ma anche per il carburante e, più in generale, per lo shopping. Insomma, un ventaglio enorme di possibilità.
In base alle tipologie del singolo buono troviamo quindi:
- i buoni dedicati al mondo dello shopping, che hanno tantissimi punti vendita convenzionati. Nella variante digitale, possono essere utilizzati per l’acquisto online presso e-commerce partner;
- i buoni acquisto utilizzabili per carburante presso le stazioni di benzina convenzionate;
- i buoni, quelli più comuni, ovvero i buoni acquisto per la spesa, accettati in migliaia di supermercati convenzionati;
- buoni spendibili in viaggi, tempo libero ed esperienze.
In cosa si traducono queste tipologie? In vantaggi per i dipendenti che avranno un alleggerimento delle spese e che si troveranno quindi liberi di spendere i buoni in tutti gli ambiti sopra elencati grazie all’aumento del loro potere di acquisto. È utile ricordare che i buoni spesa hanno una scadenza che viene solitamente indicata sul buono stesso in alto a destra, ogni buono ha una validità di un anno dalla data di emissione. Inoltre, sono ad uso privativo, non sono cedibili, commerciabili o convertibili in denaro.
Perché utilizzare i buoni acquisto
Vediamo ora quelli che sono i vantaggi dell’acquisto dei buoni, sia per chi svolge l’attività lavorativa, sia per l’azienda che li eroga. Partiamo subito da quello che attira maggiormente l’attenzione: i buoni acquisto si possono dedurre fiscalmente al 100% fino a 258 euro l’anno per dipendente, senza contare che non costituiscono reddito da lavoro dipendente e i collaboratori possono usarne l’intero importo erogato dall’azienda.
Vi sono due normative che permettono alle aziende di dedurli dai costi:
- Art. 51 comma 3 del T.U.I.R.: definisce la deducibilità dell’incentivo dato sotto forma di Fringe Benefit fornendo l’esenzione fiscale totale sia per il dipendente fino ai 258, 33 € sia per l’azienda, in quanto considerate spese connesse al lavoro dipendente;
- Art. 108 comma 2 del T.U.I.R: si occupa delle spese per erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi con finalità promozionali o di pubbliche relazioni. Questo significa che il valore del Ticket, qualora venisse usato come omaggio a clienti o fornitori nell’ambito di promozioni relative all’impresa, potrà essere totalmente dedotto dai costi con detraibilità dell’Iva relativa alla commissione. In questo caso il valore massimo è di 50 €.
Oltre a questo, è importante citare anche altri punti a favore dei buoni acquisto, infatti sono buoni cumulabili e versatili, poiché possono essere utilizzati per ogni tipologia di acquisto, dallo shopping, alla spesa alimentare, ma anche per tempo libero e carburante. La semplicità di acquisto e di utilizzo poi li rende pratici sia per l’azienda che li eroga sia per chi ne usufruisce.
A questo è necessario aggiungere un altro importante aspetto, ovvero quello sociale e umano. I buoni acquisto sono strumenti di welfare e secondo numerosi studi sono in grado di fidelizzare e motivare il dipendente, aumentandone non solo il potere di spesa, ma anche la soddisfazione sul posto di lavoro. Così facendo si contribuisce alla creazione di un ambiente più sereno e produttivo, in cui i collaboratori sono più motivati. L’azienda, infatti, può utilizzare i buoni per incentivare e premiare i propri dipendenti, in quanto rappresentano il premio più ambito in attività promozionali e concorsuali, ma anche come regalo o omaggio per i fornitori e i clienti.