L'aumento del progesterone in gravidanza e del volume dell'utero possono provocare alcuni disturbi allo stomaco: bruciore e reflusso gastroesofageo.
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Durante i primi mesi di gravidanza uno dei primi sintomi che si possono notare è il bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo. Perché avviene questo? Il bruciore di stomaco e il reflusso in gravidanza sono dovuti innanzitutto a un fattore ormonale: l’aumento del progesterone provoca un rilassamento muscolare che indebolisce la valvola posta tra stomaco ed esofago, favorendo così la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago. C’è poi anche una causa ‘meccanica’, l’utero man mano che si ingrossa spinge lo stomaco verso l’alto, provocando una pressione che impedisce alla stessa valvola di funzionare come deve.
Come ci si accorge? Innanzitutto si sente un senso di bruciore all’altezza dello stomaco e dell’esofago e, a volte, un rigurgito acido. Altri sintomi possono essere tosse da reflusso, difficoltà a deglutire e dolore al torace.
I principali rimedi consistono nell’alimentazione che deve essere rispettosa dello stomaco, in modo da non creare ulteriore acidità:
Inoltre è bene ricordare altri comportamenti sani da seguire per evitare bruciore di stomaco e reflusso in gravidanza:
Ci sono poi anche farmaci antireflusso che si possono usare in gravidanza, poiché agiscono a livello locale una volta ingeriti, ma devono essere prescritti ei consigliati dal ginecologo e non presi senza averlo consultato, anche se si trattano di farmaci da banco.