Bonus Baby Sitter: cos'è e come averlo.
Purtroppo dal primo gennaio 2019 non è più possibile presentare richieste per i bonus baby sitting, come è invece avvenuto fino ad ora. A quanto pare, solo le domande presentate prima di tale data verranno evase come previsto dalla legge.
Fortunatamente per le mamme lavoratrici, non tutto è perduto. Sebbene sia stato cancellato il bonus baby sitter, permangono alcuni servizi ed agevolazioni importanti.
Il bonus baby sitter è stato introdotto con la riforma Fornero per il triennio 2013-2015. Grazie a successive proroghe, il bonus è arrivato ad avere validità fino al 2018, che è stato l’ultimo suo anno di validità. Il bonus baby sitter consentiva alle mamme lavoratrici di ricevere dall’INPS un assegno mensile pari a 600 Euro per 6 mesi, in caso si trattasse di lavoratrici dipendenti, o 3 mesi per le lavoratrici autonome. Grazie a tale assegno, le mamme lavoratrici potevano rientrare prima al lavoro, invece di sfruttare il congedo parentale (la cosiddetta “maternità facoltativa”) e lasciando il proprio nelle mani esperte di baby sitter o educande. Questo si traduceva in un notevole risparmio per i datori di lavoro, che avevano in questo modo numerosi vantaggi.
Come già è stato detto, sono rimaste alcune agevolazioni per aiutare le famiglie a coniugare la necessità lavorativa con le esigenze dei propri figli.