Nel caso di una gravidanza extrauterina i livelli di Beta HCG non aumentano come dovrebbero. Perché e cosa succede? Leggi la guida.
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La gravidanza extrauterina, identificata con la sigla GEU, si verifica quando siamo in presenza di una gravidanza fuori dall’utero, in questo caso i livelli di beta HCG sono bassi, cosa bisogna fare? Tra i primi campanelli di allarme di una gravidanza extrauterina ci sono i bassi livelli di beta HCG, conosciuto anche come ormone della gravidanza.
In caso di gravidanza normale, i livelli di beta HCG raddoppiano dopo 48 ore, ma nel caso di una gravidanza extrauterina ciò non avviene o se avviene l’aumento è molto lento ed è sintomo che qualcosa non sta procedendo nel verso giusto. Scopriamo insieme cosa vuol dire e cosa fare.
Normalmente se si desidera un bambino e si ha il sospetto che ci sia una gravidanza in corso, il primo test di gravidanza che si effettua è quello che si compra in farmacia, attendibile al 99%, quindi sicurissimo. Tuttavia non appena si comunica la notizia al proprio ginecologo, questi non farà altro che prescrivere immediatamente un test di gravidanza tramite analisi del sangue. Per quanto il test di gravidanza in stick sia sicuro e molto attendibile, tuttavia non evidenza eventuali anomalie, come ad esempio una gravidanza extrauterina.
In presenza di particolari sintomi, come perdite di sangue strane, dolori intermittenti o forti all’addome e pesantezza al basso ventre, il ginecologo dovrà sincerarsi che la gravidanza diagnosticata con lo stick di gravidanza non sia di tipo extrauterino e per fare ciò il primo controllo sarà quello dei livelli di beta HCG nel sangue, da ripetere due volte in 48 ore ed eventualmente procedere anche con una ecografia.
La presenza nel sangue o nell’urina dell’ormone Beta HCG vuol dire inequivocabilmente che è in corso una gravidanza. I casi in cui non si è incinta in presenza dell’ormone della gravidanza sono davvero rari e si contano sulle dita di una mano. In caso di gravidanza extrauterina quindi l’ormone beta HCG è presente ed il test risulterà positivo.
L’ormone Beta HCG è prodotto dal trofoblasto, un tessuto che nel corso delle settimane di gravidanza si trasformerà nella placenta, che si unirà alla parete uterina, alimentando ed ossigenando l’ovulo fecondato. I primi livelli di Hcg sono già presneti dopo circa 11 giorni dal concepimento tramite un esame del sangue e dopo 12 /14 giorni dal concepimento con il test delle urine. Normalmente, i livelli di HCG nel sangue raddoppiano ogni 48 ore, raggiungono il loro massimo tra l’8a e l’11a settimana e poi iniziano a ridursi e stabilizzarsi per il resto della gravidanza. Un livello di HCG basso indica un aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina.
Tra i sintomi più comuni di una gravidanza extrauterina troviamo perdite ematiche a volte confuse con semplici mestruazioni, ma che in caso di gravidanza extrauterina sono acquose, di colore scuro e ad intermittenza ed in questo caso se si sospetta una gravidanza, contattare subito il proprio ginecologo. Associati alle perdite ematiche si verificano di solito anche dolori all’addome, più o meno intensi, solitamente localizzati a destra o a sinistra, in base a quale tuba è avvenuto l’insediamento della gravidanza extrauterina. Parliamo di tube perché nella stragrande maggioranza dei casi la gravidanza extrauterina avviene in una delle due tube, altre volte nelle ovaie o nella cervice ed in casi rarissimi nell’addome.
Altro sintomo di gravidanza extrauterina è la sensazione di forte pesantezza al basso ventre ed infine, quello più pericoloso e che deve mettere subito in allarme, un dolore improvviso alla spalla. Il dolore alla spalla è infatti il sintomo di una emorragia in corso perché il diaframma irritato dal sangue nell’addome provoca questo dolore. L’emorragia si verifica quando l’ovulo nella tuba, spontaneamente produce degli enzimi che erodono i tessuti per attaccarsi meglio all’utero, ma in caso di tube, l’erosione dei tessuti, vuol dire formare dei buchi nelle tube con conseguente e pericolosa emorragia.
Le conseguenze della gravidanza extrauterina possono essere diverse e variano da donna a donna. La gravidanza extrauterina ovviamente è una gravidanza che non può continuare e nella maggior parte dei casi arriva l’aborto spontaneo, farmacologico o la rimozione parziale o totale della tube nei casi più estremi. Una gravidanza di questo tipo rappresenta un momento molto delicato e sofferto nella vita di una donna, che può scatenare emozioni profonde come rabbia, senso di vuoto o di perdita, depressione o incapacità. E’ bene che la donna venga seguita da uno specialista, se tali emozioni tendono a perdurare nel tempo.
Le conseguenze della gravidanza extrauterina non sono tuttavia drammatiche, nel senso che gravidanza extrauterina non è sinonimo di mai più gravidanza. Certo in una bassissima percentuali di casi in seguito ad una gravidanza extrauterina alcune donne non hanno più avuto la possibilità di rimanere incinta, ma nella stragrande maggioranza dei casi ad una gravidanza extrauterina è seguita una gravidanza assolutamente normale e senza alcun tipo di problema.
La cosa veramente importante da fare in caso di gravidanza è quella di ascoltare il proprio corpo e di comunicare subito il proprio stato al medico che effettuerà le analisi di rito per diagnosticare immediatamente eventuali problemi ed intervenire tempestivamente in caso di gravidanza extrauterina, così da non compromettere la vita o la salute della donna.