Giornata mondiale del sonno: 10 falsi miti da sfatare

La Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), in occasione della Giornata Mondiale del Sonno 2025 (venerdì 14 marzo), ha redatto un decalogo di falsi miti sul sonno

di M.V.

 

Sull’importanza del sonno tra adolescenti e bambini sono intervenuti anche gli specialisti dalla Simri, la Società italiana per le malattie respiratorie infantili. E per la Giornata mondiale del sonno 2025, oltre a fornire consigli, raccomandano le pre in base all’età e sfatano i principali dieci miti.

Il quantitivo di sonno più idoneo varia in base all’età. Per i neonati (0-3 mesi) le ore raccomandate sono 14-17. I lattanti (4-12 mesi) dovrebbero riposare 12-16 ore, sonnellini inclusi. Sono 11-14 le ore per  i bambini (1-2 anni), contando anche i riposini. Per la fascia dei prescolari (3-5 anni) si raccomanda 10-13 ore (inclusi i sonnellini) mentre 9-12 ore per gli scolari (6-12 anni). Infine per la fascia degli adolescenti (13-18 anni) 8-10 ore, secondo l’American Academy of Sleep Medicine.

Vero o falso?

Ci sono falsi miti da sfatare per un sonno migliore. Alcuni sono piuttosto comuni che evidenzia la Simri.

“Se recupero nel weekend, posso dormire poco in settimana”
Falso. Il debito di sonno non si annulla dormendo di più nei fine settimana. Il corpo ha bisogno di un ritmo costante.

“Il russare nei bambini è solo un fastidio”
Falso. Russare più di tre volte a settimana per almeno tre mesi è una patologia da non sottovalutare. Può essere anche il segnale di apnee ostruttive del sonno, un disturbo che va monitorato perché può aumentare il rischio di malattie cardiache, comportamentali e di accrescimento.

“Gli adolescenti sono pigri se vanno a dormire tardi”
Falso. Il loro orologio biologico si sposta naturalmente in avanti, rendendo più difficile addormentarsi presto. Tuttavia, la scuola e gli impegni mattutini li costringono a dormire meno. La maggior parte dorme meno di 7 ore a notte accumulando debiti di ore di sonno.

“Usare il cellulare prima di dormire non incide sul sonno”
Falso. La luce blu riduce la produzione di melatonina e rende più difficile addormentarsi.

“Saltare il pisolino aiuta i bambini a dormire meglio di notte”
Falso. I bambini piccoli hanno bisogno di sonnellini per evitare stanchezza eccessiva ed eccitazione, che rendono più difficile l’addormentamento la sera.

“Mangiare cioccolato o bere bevande energetiche la sera non influisce sul sonno”
Falso. Caffeina ed energy drink possono rimanere in circolo per ore, disturbando il riposo notturno.

“Lasciare piangere un bambino lo abitua a dormire”
Falso. Il sonno sereno si costruisce con una routine rassicurante, non con il pianto prolungato.

“Se un bambino si sveglia spesso di notte, significa che ha già riposato abbastanza”
Falso. I risvegli notturni possono essere segno di problemi del sonno.

“Fare sport intenso prima di dormire aiuta il sonno”
Falso. L’attività fisica è utile, ma va evitata nelle 2-3 ore precedenti l’addormentamento perché accentua lo stato di veglia, la frequenza cardiaca e il livello degli ormoni dello stress.

“Un bambino che ha apnee nel sonno o ha dormito poco o male, il giorno dopo si addormenta a scuola”
Falso. Molti bambini, a differenza degli adulti o degli adolescenti, non si addormentano quando sono stanchi, ma diventano irritabili e iperattivi, e spesso vengono scambiati per bambini con problemi comportamentali.

 

Giornata mondiale del sonno 2025
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Foto: Pixabay