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Per il corretto sviluppo dei bambini l’attività del nuoto è sempre una delle più consigliate, sia per lo sviluppo fisico che quello cognitivo. Incentivare un piccolo ad avvicinarsi al nuoto è qualcosa che può essere molto gratificante sia per il piccolo stesso che per gli adulti. In questo articolo vedremo insieme i benefici del nuoto per i bambini.
Il nuoto, soprattutto se cominciato in tenera età, è una delle discipline più efficaci e complete a livello di benefici per la salute. Sono moltissimi gli studi medici che decretano l’importanza dell’insegnare a nuotare ai bambini.
Bambini e nuoto: i vantaggi
Sono molteplici i motivi per cui si potrebbe, o si dovrebbe, scegliere di iscrivere un bambino ad un corso di nuoto.
Benefici per il corpo
• Sport completo: il nuoto è probabilmente una delle attività sportive più complete che ci siano. Solamente per rimanere a galla entrano in gioco i principali muscoli corporei di braccia, gambe e addominali. Tutti questi muscoli lavorano in sincrono per restituire stabilità in acqua.
• Migliora la coordinazione: come anticipato il nuoto fa lavorare più muscoli all’unisono migliorando la coordinazione. Proprio per questo se il bambino in questione è un neonato potrebbe cominciare a camminare prima.
• Controllo della respirazione: un’immersione controllata permette al bambino di capire le fasi che determinano la respirazione, rinforzando tra l’altro sia il cuore che i polmoni.
• Controllo del peso: qualsiasi movimento, è risaputo, aiuta a bruciare calorie. Sarà quindi piuttosto semplice avere un controllo costante del peso. Non da ultimo, da sottolineare come il nuoto irrobustisca le ossa, aiuti il bambino ad essere educato verso una postura corretta e prevenga di conseguenza le forme di scoliosi.
Benefici per la mente
• Miglioramento dell’autostima: indubbiamente la fase più difficile da affrontare per un bambino è quella del superamento iniziale della paura dell’acqua. Il poter adempiere a piccoli esercizi indipendenti permetterà al piccolo di essere più tranquillo, consapevole delle sue capacità e di quello che è in grado di fare. Tutti aspetti, questi, che gioveranno all’autostima e alla fiducia in sé stesso.
• Miglioramento delle capacità di apprendimento: nel momento in cui si sottopone il bambino ai comandi di un istruttore aumentano sia le sue capacità di comprensione che quelle di apprendimento. Inoltre è bene sottolineare che si sono registrati casi di bambini avvicinati al mondo del nuoto in tenera età, che sono stati facilitati nel risolvere problemi di matematica.
• Relax e socializzazione: può sembrare quasi banale sottolinearlo, ma i corsi di nuoto spesso sono di gruppo. Il cullare ed il calore dell’acqua aiutano il bambino a rilassarsi migliorando di conseguenza la socializzazione.
Nuoto per bambini: quando iniziare
Sono molteplici gli studi scientifici sottolineano i benefici del nuoto in età neonatale. L’età consigliata per iniziare il bambino all’attività è compresa tra i 3 e 6 mesi. I movimenti, piccoli e frequenti, che il bambino dovrà fare in acqua, insieme a tutta una serie di altri stimoli esterni, permetteranno al cervello di svilupparsi prima e meglio. Oltre agli evidenti benefici fisici ce ne sono altri da non sottovalutare, come ad esempio il miglioramento del rapporto con i genitori grazie a momenti sereni e divertenti trascorsi insieme.
Cosa non fare
Se il bambino mostrasse una particolare diffidenza verso l’acqua, non si dovrà assolutamente forzare la mano. Il rischio è che l’infante maturi una grossa paura nei confronti dell’elemento. Sarebbe consigliabile quindi cominciare da acque poco profonde per fargli prendere dimestichezza e di aiutarsi strumenti adeguati. Ricordatevi sempre di affidare i vostri piccoli a personale esperto.