Quando i bambini non mangiano, mangiano poco o non mangiano abbastanza, si scatena subito una forte preoccupazione da parte dei genitori. Insegnare al bambino a mangiare in maniera sana ed equilibrata è il compito più difficile per le mamma ed i papà di tutto il mondo.
Bambino che fa capricci a tavola
I capricci a tavola sono normalissimi, soprattutto nella fascia di età che va dai 18 ai 24 mesi. A questa età bambini cominciano ad affermare la propria personalità ed è molto frequente che rispondano sempre no a qualsiasi gli venga proposto. Tali rifiuti esprimono il loro voler essere autonomi. Come bisogna comportarsi in questi casi? Ecco qualche consiglio!
- Dare il buon esempio
Il bambino deve avere un’alimentazione sana? Benissimo, ma devono averla anche la mamma ed il papà . Se il bambino vede che i genitori non mangiano frutta e verdura, ma solo cibo spazzatura, è ovvio che non vuole mangiarli neanche lui. Quindi la prima regola è alimentazione sana per tutti, genitori compresi! - Lasciarlo pasticciare durante lo svezzamento
Lo svezzamento è il periodo in cui il bambino scopre cibi e sapori diversi ed è il momento in cui è incline ad assaggiare un po’ di tutto. Durante questa fase è necessario che il bambino pasticci un po’ con il cibo in modo tale che può iniziare a comprendere da solo se ha fame oppure no. Non bisogna, quindi, sgridare i bambini se pasticciano un po’ con la pappa, anzi questo è il miglior metodo per loro per entrare in confidenza con il cibo. Inoltre, si sente più autonomo e sicuramente quando sarà più grandicello avrà meno problemi ad accettare il cibo. - Il cibo nuovo non gli piace? Non insistere, ma riprovaci
Spesso i bambini quando si ritrovano davanti una pietanza che non hanno mai assaggiato danna per scontato che non gli piace. Questo, molto spesso, non significa che non gli piace davvero, ma solo che per lui è un gusto diverso. Se il bambino la prima volta si rifiuta di mangiare il passato di lenticchie, ad esempio, lascia perdere, ma non arrenderti subito. Lascia passare qualche giorno e cucinagli le lenticchie di nuovo, ma magari servigliele in modo diverso, ad esempio sotto forma di polpetta. Ritenta per almeno una decina di volte, prima di affermare che un determinato alimento non gli piace assolutamente. - Quando si mangia non devono esserci distrazioni
A tavola deve regnare una regola: niente distrazioni. Quando si mangia non si deve guardare la televisione, leggere libri, giocare, guardare video sullo smartphone, ecc. Questa regola vale per tutti, grandi e piccini. Durante i pasti si parla della giornata o del pasto che si sta mangiando. Le distrazioni, invece, non fanno altro che rovinare l’appetito rischiando di mangiare troppo o poco e di non masticare bene. - Non fare ricatti
Un’usanza molto comune, ma assolutamente sbagliata è quella di ricattare i bambini per fargli mangiare tutto. Spesso si promettono dolciumi o merendine se prima finiscono tutto il piatto. Con questo metodo i bambini considereranno il cibo come una ricompensa, cosa che non va assolutamente bene. - Mangia troppo poco?
Una delle preoccupazioni maggiori dei genitori è che il proprio figlio mangia troppo poco. Quest’aspetto non dovrebbe destare alcun tipo di preoccupazione, poiché i bambini sono in grado di autoregolarsi. Al di sopra dei due anni, infatti, i bambini sono perfettamente in grado di selezionare la quantità di cibo adatta a lui. Bisognerebbe, invece, preoccuparsi del contrario, ovvero se il bambino mangia troppo! Nei Paesi Occidentali moltissimi bambini sono in sovrappeso ed obesi, per questo è importantissimo curare fin dallo svezzamento la loro alimentazione. - Nessun bambino si lascia morire di fame
I capricci dei bambini sono sempre in agguato e può capitare che un giorno si rifiuti di mangiare. In questo caso la miglior cosa da fare è assecondarlo e farlo mangiare solo al pasto successivo. Vedrete come mangerà di gusto!