La timidezza non è una malattia che il bambino non riuscirà mai a superare, ma una piccola parte del suo carattere: come aiutarlo a superarla.
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Interagire con i bambini non è mai facile, sopratutto quando si tratta di pargoli molti timidi e diffidenti, che difficilmente si lasciano andare al gioco e alla socializzazione con gli altri. Molti genitori si accorgono della timidezza del proprio bambino sopratutto nelle uscite all’aperto, mentre tutti gli altri bambini giocano, lui sta da solo in modo riservato come se non ci fosse nessuno nelle vicinanze.
Innanzitutto partiamo rassicurandovi, la timidezza infatti non è una malattia o qualcosa di spaventoso che il bambino non riuscirà mai a superare, bensì una piccola parte del suo carattere che sicuramente sparirà con il passare del tempo. Esistono tuttavia alcuni piccoli trucchetti, se così vogliamo chiamarli, che possono aiutare il bambino nell’interazione facendogli abbandonare pian piano la timidezza. Di seguito alcuni comportamenti, e consigli, da avere con i bimbi per instaurargli sicurezza ed allegria, facendogli così vivere in tranquillità la sua infanzia.
Un bambino può vedere una semplice attività di gruppo con i suoi coetanei come un momento di separazione dalla figura genitoriale, che li abbandonerà senza più aiutarli. Cercate di affiancare sempre vostro figlio negli approcci con gli altri bambini, rassicuratelo e comunicategli che starete sempre vicino a lui pronti per aiutarlo se ce ne fosse bisogno. Così facendo capirà di poter contare sempre su di voi e imparerà a vivere i momenti di gioco con molta più tranquillità.
Quando siete a casa sul divano, a cena, o semplicemente in macchina, cercate sempre una scusa per iniziare a parlare con lui; chiedetegli dei suoi giocattoli preferiti, dei cartoni visti in televisione, o delle attività che vorrebbe fare dopo la scuola. In questo modo andrete a toccare argomenti interessanti e piacevoli per lui, stimolandolo a parlarvi ed esporvi le sue idee, evitate sempre i momenti prolungati di silenzio perché non farebbero altro che creargli disagio, portandolo a pensare che lo state ignorando o che non volete parlare con lui.
La tecnologia ci ha portato innumerevoli vantaggi in ogni cosa, tant’è che esistono persino giocattoli interattivi in grado di ripetere le parole e comunicare con il bambino giocando. Una volta interessatosi al nuovo gioco non potrà fare a meno di provarlo parlando e rispondendo ai comandi, pian piano inizierà a creare dei veri e propri dialoghi che sicuramente continuerà anche in famiglia, visto il divertimento portato dall’esperienza con il giocattolo. Optate per l’acquisto di un gioco vivace e colorato, meglio ancora se di tipo musicale, senza dubbio i più adorati dai bambini, che possono essere tranquillamente acquistati in qualsiasi giocattoleria a prezzi davvero convenienti.
Il coraggio è la miglior arma per combattere la timidezza, e sicuramente lo porterà ad affrontare gli ostacoli in modo migliore e più deciso. Ogni qual volta è impegnato in attività scolastica o personale, incoraggiatelo sempre e fategli sapere che secondo voi ce la può fare, così facendo oltre a trasmettergli sicurezza, eliminerete anche la paura di sbagliare, principalmente legata al giudizio dei genitori.
Seguendo questi consigli noterete fin da subito un grande cambiamento, ma ricordatevi sempre che ci vuole molto pazienza e perseveranza; la timidità non può essere sconfitta da un giorno all’altro bensì va affrontata tramite un percorso sostenuto dal genitore, che deve essere sempre pronto ad aiutare il bambino.