Un neurologo infantile ha sperimentato, per la comprensione dell’apprendimento del neonato un sistema che permette loro di scegliere tra due sonorità possibili, grazie al ritmo della loro suzione non nutritiva. Infatti ha dimostrato che viene accordata la preferenza alla voce piuttosto che al silenzio, alla voce maschile piuttosto che a quella femminile, alla voce materna piuttosto che a quella di un’altra donna, alla voce del padre piuttosto che a quella di un altro uomo. Invece tra la voce della madre registrata in utero e la stessa voce non filtrata i neonati non operano una scelta precisa: l’una o l’altra sono equivalenti. Il neonato sa dunque distinguere sonorità, timbri di voci e suoni degli stessi aspetti timbrici, della voce materna senza distinzione tra quella sentita nel liquido amniotico alla voce non filtrata
Bambini prematuri e la voce dei genitori
Pubblicato il 29/05/2014 alle 17:29