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Spesso i bambini, incuriositi dalle abitudini alimentari dei genitori, chiedono di poter assaggiare qualche piatto a loro non familiare tra cui il sushi. Considerando che i più piccoli tendono ad avere una dieta poco equilibrata, consentire loro di assaporare questo piatto potrebbe rappresentare una buona alternativa per integrare alcuni nutrienti fondamentali nella loro alimentazione. Tuttavia, è opportuno considerare che il sushi viene preparato, nella maggior parte dei casi, con pesce crudo. Proprio per questa ragione molti genitori si chiedono se sia opportuno permettere ai propri bambini di mangiarlo.
Il pesce crudo: i bambini possono mangiarlo?
Come tutti sanno il sushi viene cucinato utilizzando riso e diverse varietà di pesce e crostacei crudi. Secondo la legge, i prodotti crudi devono seguire una rigorosa procedura di congelamento per evitare che eventuali batteri, presenti naturalmente nella carne, possano danneggiare la salute di chi lo assume. Infatti, bambini o adulti che assumono pesce crudo contaminato possono incorrere nel rischio di contrarre intossicazioni alimentari o infezioni. Queste ultime, specialmente nei soggetti più giovani, possono creare disturbi piuttosto intensi.
Il pesce è un alimento ricco di nutrienti, ottimi per il corretto sviluppo e la salute dei bambini. Secondo gli esperti, la dose consigliata per i più piccoli è di 3 porzioni di pesce a settimana (la quantità in grammi varia in base all’età). Non solo, il pesce è ricco di Omega 3, vitamine A e B e acidi grassi che risultano particolarmente indicati nell’alimentazione dei più piccoli, specialmente nella fase di sviluppo. Per questa ragione molti genitori si chiedono se il sushi rappresenti una soluzione valida per integrare anche questo alimento della dieta dei propri figli.
I bambini possono mangiare il sushi?
Il sushi rappresenta un’ottimo modo per integrare nell’alimentazione dei più piccoli le proteine, le vitamine e i nutrienti presenti nel pesce. Tuttavia, il consiglio generale è quello di aspettare che siano più grandi per avvicinarsi a questo alimento, specialmente se crudo. Pur essendo sicuri della provenienza del cibo, è sconsigliato far mangiare ai bambini, specialmente se molto piccoli il sushi.
Dunque, gli esperti consigliano di evitare questo per i bambini fino al raggiungimento dell’età adolescenziale. In questo periodo, infatti, i bambini sviluppano un sistema immunitario e una flora batterica maggiormente reattiva all’attacco di eventuali batteri. Tuttavia prima di mangiare prodotti ittici non cotti è buona norma accertarsi che vengano trattati secondo le regole stabilite dalla legge in materia di sicurezza alimentare.
Alcune varianti di sushi
Se i genitori vogliono variare la dieta dei loro bambini, possono optare per un sushi vegetariano oppure sushi di pesce o crostacei cotti. In questo modo i bambini, spinti dalla curiosità di assaporare nuove pietanze, potranno mangiare un alimento dal grande potere saziante e ben bilanciato a livello calorico.
I genitori potranno preparare questa variante anche a casa propria utilizzando riso, alghe e verdure, pesce cotto, formaggio spalmabile oppure, come dolce, frutta fresca. Servendo questo piatto particolare, i bambini sono maggiormente invogliati a consumare cibi che normalmente farebbero fatica a mangiare.