Si è tenuta in tribunale il 4 febbraio a Pisa l’udienza per i maltrattamenti ai bambini da parte delle maestre all’asilo Cep di Pisa. E’ stata un’udienza lunga e faticosa, in cui le famiglie dei bambini coinvolti hanno potuto vedere la proiezione dei video acquisiti durante le indagini dei carabinieri. Ci sono state anche le testimonianze dei genitori dei piccoli, quasi tutti dell’età di 2 anni. Gli avvocati hanno supportato i genitori: su 20 bimbi identificati dagli investigatori, sono state 15 le famiglie a costituirsi.
Le maestre imputate e l’udienza
Le maestre imputate sono Sonia Ori (assistita dagli avvocati Alessandra Papineschi e Stefano Del Corso) e Donatella Castiglioni (sostenuta dall’avvocato Giuliano Giambartolomei). Marcella Ricci, invece, ha patteggiato con il consenso del pm Aldo Mantovani davanti al gup, Cesare Cipolletta, 22 mesi.
Ai genitori sono state mostrate le immagini in cui i loro bambini vengono maltrattati: presi a scappellotti, colpi alle gambe, spintoni, trascinamenti, accompagnati dalle grida e offese da parte delle insegnanti. In sottofondo, il pianto dei bambini che non si ferma quasi mai. In aula si osservano momenti di tensione e lacrime da parte delle famiglie. “Oggi ti faccio male parecchio”, si sente nell’audio. “Oggi perdo il controllo”, dice ancora la maestra. I video vanno avanti mostrando scene orribili accompagnate da audio altrettanto agghiaccianti.
Al rientro dalla pausa, le due donne imputate affermano di essere state avvicinate da un uomo che le ha offese e, vedendole, ha sputato per terra. Si va avanti ascoltando le testimonianze dei genitori. L’avvocato difensore della Castiglioni chiede di vedere spezzoni più lunghi, mentre quelli della Ori domanda di poter visionare giorni specifici, dato che la sua assistita farà un interrogatorio per spiegare specifici episodi accaduti nell’asilo.
Già precedentemente era stato osservato che i bambini venivano costretti dalle maestre a stare in piedi per non farli addormentare, o addirittura venivano tenuti svegli a tavola buttando loro in faccia dell’acqua. Spesso accadeva che i bimbi venissero imboccati forzatamente, obbligati ad aprire bocca con una presa stretta alle guance. Succedeva anche che venissero isolati, messi in punizione in bagno, da soli con la porta socchiusa. Oltre a tutto questo, ai bambini venivano dati schiaffi, venivano strattonati, stretti per il braccio. Ma venivano anche derisi davanti agli altri bimbi che rimanevano pietrificati guardando la scena, ammoniti a comportarsi bene. Erano state le due custodi dell’asilo che, accorgendosi di tali comportamenti, hanno sporto denuncia.
La prossima udienza è stata fissata al 4 marzo.