Lettura e socializzazione come chiave dello sviluppo cognitivo
Sì, proprio così: leggere ad alta voce aiuta a socializzare, a vivere nel mondo, a rapportarsi agli altri. La lettura ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo cognitivo e del linguaggio.
Tutto questo è frutto di un lungo processo di maturazione del bambino, che in primis avviene attraverso il rapporto con la madre, e in secondo luogo attraverso la relazione con il padre. Quest’ultima relazione è la base di avvio del rapporto con “l’altro”, in cui il bimbo diviene più autonomo.
Man mano che il loro rapporto si rafforza il bambino raggiunge un grado sempre più forte di autonomia. Questi processi iniziano imitando i suoni degli adulti, degli animali e più in generale del modo che li circonda. Quando il vocabolario sarà abbastanza ampio il bambino inizierà a parlare: per questo motivo è importante leggere e fornire parole sempre nuove. Di solito questa fase di “scoppio linguistico” avviene intorno ai 12 mesi, ma non è uguale per tutti.
Dopo questi due step iniziale, ecco insorgere la fase della relazione di gruppo. Giocando e sperimentando esperienze all’asilo nido e alla scuola primaria, il piccolo avvia un interessante processo di socializzazione. Nuove relazioni con altri soggetti, altri bambini e altri adulti al di fuori della stretta cerchia familiare sono il fulcro di questo cambiamento, oltre che un numero indefinito di nonni, zii e altri conviventi e vicini di casa.
In questi anni i rapporti con gli altri bimbi diventano un vero e proprio spazio essenziale in cui il bimbo condivide tutta la sua vita e le sue emozioni. Si mette alla prova, fa letteralmente “sentire la sua voce”. Ecco perché la lettura ad alta voce è così importante: sottolinea la concreta possibilità di essere considerato anche al di fuori della famiglia e rafforza la propria autostima.