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Ci sono spesso opinioni molto polarizzate su quanto tempo debbano passare i bambini davanti ai videogiochi. Del resto, si tratta di un passatempo che piace a tutti, anche ai grandi, che spesso si lasciano intrattenere con app o giochi online come slot machine gratis nuove.
Essere genitori può essere difficile: oltre il 90% degli adolescenti gioca ai videogiochi, quindi è importante capire come questi li influenzano nella crescita, anche per capire come gestire tutto il tempo passato davanti a uno schermo e un joystick. In effetti, più limiti i bambini a qualcosa, più potrebbero “farne indigestione” in seguito quando hanno accesso e disponibilità a queste risorse senza restrizioni.
Ecco perché è meglio stabilire dei limiti, sì, ma consentire comunque un buon livello di libertà e accesso. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio.
I videogiochi hanno davvero effetti negativi sui bambini?
Si tratta di una domanda che, anno dopo anno, ogni genitore si pone. Il dibattito non passa mai di moda, soprattutto quando si parla di videogiochi all’apparenza violenti o che istigano all’uso di armi.
Eppure, un recente studio, pubblicato per la prima volta negli “Annals of Neurology”, mostra che bambini e adolescenti che giocano ai videogiochi in quantità limitate possono avere benefici positivi come elevate capacità di problem solving e una grande capacità di apprendere nuove nozioni.
Il test è stato condotto su 2442 bambini tra i 7 e gli 11 anni che giocavano ai videogiochi per un’ora alla settimana; i risultati non cambiavano in positivo quando le ore di gioco aumentavano.
Quanto tempo dovrebbero giocarci?
Sulla base della ricerca menzionata in precedenza, l’approccio migliore dovrebbe essere quello di consentire ai propri figli di giocare, con moderazione, ai videogiochi. Quando i bambini iniziano a giocare più di 3 ore alla settimana, potrebbero insorgere problemi comportamentali e una scarsa capacità di interazione con i coetanei.
In più, sarebbe ottimale incoraggiare il proprio figlio a fare delle pause durante le partite, soprattutto se giocano in modo continuato: quindici minuti dovrebbero bastare.
Altri piccoli consigli utili
Una buona idea potrebbe essere quella di trasmettere un senso di equilibrio e responsabilità ai propri figli quando si parla di videogiochi. Quando tornano a casa da scuola, i compiti vengono prima di tutto e la console può essere accesa solo se ogni esercizio è stato completato.
In più, lascia che sappiano gestirsi il loro tempo davanti ai videogiochi in autonomia. Sanno che hanno a disposizione quattro ore nel weekend? Fai in modo che sia tuo figlio a scegliere quando e come usufruirne.
Infine, il consiglio migliore è quello di passare del tempo insieme, anche giocando ai videogames. Se vuoi consolidare il legame tra di voi, allora entra un po’ nel mondo di tuo figlio per condividere con lui anche queste esperienze.
Non devi per forza diventare un asso di Fortnite o FIFA, devi semplicemente scegliere di stare al gioco e, perché no, provare qualcosa di nuovo, insieme.