Esistono bambini con voci incredibili. A dimostrarlo non sono solo gli innumerevoli video su YouTube, ma anche lo spopolare di talent shows a loro dedicati.
Da alcuni anni, infatti, sono nati un po’ ovunque (dagli U.S.A. all’Italia) spettacoli televisivi al cui centro c’è la sfida di queste piccole star del canto, bambini anche molto piccoli con voci davvero incredibili che, per alcuni, diventano veri e propri fenomeni musicali.
A questo proposito è nata, per loro, la categoria dei “teen-singer” che comprende appunto giovanissimi cantanti che, anche grazie ai talent shows nei quali si sono esibiti, stanno conquistando un pubblico di fans e spettatori sempre maggiore: la voce è quella di bambini o giovanissimi ragazzi (ancora acerba) che si esibiscono sui palcoscenici televisivi e non atteggiandosi come gli adulti e talvolta, per questo, appaiono buffi.
Alcuni di loro, dopo la partecipazione a talent show musicali a loro dedicati, hanno affrontato palcoscenici di più alto livello in tema di canto e musica, come Sanremo e hanno vinto premi per il loro talento e le loro voci incredibili, altri con la crescita e la modifica della voce hanno proseguito la loro strada di bambini comuni e sono tornati alla “normalità”.
E in tema di voci incredibili eccessivamente spettacolarizzate (soprattutto in TV) tante sono le critiche di chi pensa che sia meglio, per i bambini in primis, non essere catapultati nel mondo dello spettacolo già da piccoli per non perdere la serenità, il divertimento, l’apprendimento che caratterizza ogni bambino in fase infantile e di pre-sviluppo; altri credono, invece, che successo e vita quotidiana, tradizionale del bambino possano coesistere.
Il talento, si sa, non ha età e le incredibili voci che molti bambini hanno, fin da piccoli, lo dimostra. Tutto sta a gestire questo talento nel rispetto anzitutto del bambino, del suo sviluppo psico-fisico e sociale, senza eccessi né privazioni dettati solo dalla volontà degli adulti.
