La Sclerosi Multipla è una malattia demielinizzante che viene definita “padiatrica” o “infantile” se si manifesta prima dei 12 anni, mentre “adolescenziale” se la comparsa avviene prima dei 18 anni.
La mielina è una guaina che circonda le fibre nervose e garantisce l’alta velocità di trasmissione degli impulsi nervosi all’interno del corpo. Questo “manicotto lipidico” costituito da numerose membrane sovrapposte circonda l’assone e lo isola dall’esterno, garantendo che l’impulso nervoso non venga disperso, ma trasmesso velocemente.
L’alterazione o la perdita della mielina può rallentare o bloccare la trasmissione dell’impulso nervoso.
Sono diverse le malattie demielinizzanti che presentano segni clinici similari e sovrapponibili alla Sclerosi Multipla, per questo è importantissimo determinare quale sia la causa della perdita di mielina per individuare il corretto trattamento terapeutico.
Solitamente la Sclerosi Multipla infantile ha una prognosi favorevole a breve termina, tuttavia vi sono bambini che rimangono fortemente disabili e hanno un’alta probabilità di contrarre la Sclerosi Multipla secondaria entro i trent’anni.
I sintomi nei bambini affetti da Sclerosi Multipla possono essere:
- visione doppia, movimenti oculari involontari o l’improvvisa perdita della vista;
- difficoltà nel mantenere l’equilibrio e nel camminare, vertigine, impaccio, debolezza, stanchezza;
- problemi nel controllo di intestino e vescica;
- disturbi della parola;
- tremori, rigidità muscolare o spasmi.
Quando si manifesta in età infantile, la Sclerosi Multipla può colpire le funzioni intellettive dei bambini (in particolare il linguaggio) e ha un tasso maggiore di recidiva rispetto alla malattia contratta in età adulta.
Le terapie con immunoglobuline possono rallentare la sintomatologia e la progressione della disabilità, così come una diagnosi positiva a lungo termine. Tuttavia, non vi sono ancora terapie in grado di sconfiggere la malattia.