Il babywearing consiste in un prodotto finalizzato a portare i bambini, differente per età e necessità della madre. La posizione da applicare è importante per la salute e la sicurezza del neonato.
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Il babywearing consiste in un apposito prodotto finalizzato a portare i bambini per diversi anni. Nella sua pratica, è necessario comprendere come portare il bambino e quali posizioni quest’ultimo debba assumere, al fine di garantire la sua salute e la sua sicurezza. Inoltre, permette al bambino di sentirsi protetto e al sicuro al fianco della propria mamma, in qualsiasi caso.
Il modo più sconsigliato per trasportare il proprio bambino con il babywearing, è la posizione frontale. Quest’ultima infatti non solo non rispetta la fisiologia del bambino, ma potrebbe fargli ricevere meno stimoli. Questo fattore è estremamente importante, in quanto il bambino ha perennemente bisogno di stimoli. Quest’ultimo infatti deve imparare a scoprire il mondo ma contemporaneamente non è autosufficiente e pertanto se ne deve occupare la mamma. Inoltre, è necessario evitare la posizione frontale in quanto risulta scomoda anche per la mamma e rischia di alterarne il baricentro.
Al contrario, una posizione altamente consigliata è la posizione a M. Quest’ultima infatti implica che le ginocchia del bambino devono rimanere più in alto rispetto al suo sedere, così da tenere le gambe divaricate e favorire un’azione protettiva nei confronti della displasia dell’anca. Tale posizione rispetta perfettamente la fisiologica cifosi della sua colonna vertebrale.
Un’ulteriore posizione che può essere utilizzata al fine di trasportare il proprio bambino, è quella sul fianco. Comporta che la pancia del bimbo venga posta al fianco del genitore. Tale posizione risulta naturale al fine di portarlo nella maniera più spontanea, e garantisce la massima protezione. Inoltre, permette al bambino di ricevere gli stimoli che gli servono al fine di conoscere di più questo mondo, grazie ad un campo visivo più aperto. Grazie alla partecipazione alla vita di tutti i giorni del genitore, potrà più facilmente apprendere e crescere. La posizione a fianco è importantissima, ma è di transizione.
Infine, è possibile portare direttamente i bambini sulla propria schiena. In quest’ultimo caso, la pancia del bimbo deve stare contro la schiena del genitore. Questa posizione risulta molto antica e recentemente è stata utilizzata per i bambini più grandi. E’ infatti consigliato riporre sulla propria schiena i bambini più grandi, in quanto il loro peso può essere gestito meglio.
Implica una grande fiducia nei confronti del bimbo. Quest’ultimo infatti non sarà davanti o affianco al genitore, e pertanto non avrà la possibilità di controllare costantemente il proprio bambino.
Si consiglia di utilizzare la posizione davanti solo se il bambino è neonato e fino ai suoi 6 mesi. Successivamente, bisogna apprendere come utilizzare le altre posizioni. Non è possibile portare davanti un bambino di 7 chili a lungo. Non è ottimale né per la sua postura né per quella del genitore, in quanto il peso sarà eccessivo. Si suggerisce la posizione sul fianco quando il bimbo riesce a tenere su la sua testa, ossia dai quattro mesi.
Infine, come già anticipato, la posizione sulla schiena deve essere utilizzata nel caso in cui il bambino sia sufficientemente cresciuto e gli si voglia dare della fiducia. Non bisogna aspettare ulteriore tempo per fidarsi del proprio bambino. Quest’ultimo potrà decidere di svolgere delle attività limitate sulla schiena del genitore, come ad esempio limitarsi a guardarsi intorno o tirare i capelli della mamma per divertirsi o cercare attenzioni. La fiducia è, quindi, un messaggio fondamentale che viene trasmesso con questa posizione.