Un padre australiano stupra le figlie da quando avevano quattro anni.
Un caso di violenza su minore arriva direttamente dall’Australia dove un padre di famiglia è stato accusato per 87 capi di accusa.
Un uomo di ottant’anni dovrà scontare 27 anni di carcere dopo aver violentato le figlie per oltre vent’anni. La giuria ha dovuto ascoltare una serie di racconti del terrore: una figlia ha raccontato durante il processo l’episodio in cui il padre, dopo averla stuprata, le ha sguinzagliato il cane addosso che l’ha così assalita. L’uomo in un altra occasione ha portato la figlia sul posto di lavoro dove aveva organizzato uno stupro di gruppo. Questi sono alcuni episodi che vedono protagonista un padre mostro che ha abusato delle figlie da quando avevano appena quattro anni. L’uomo ottantenne, la cui identità non può essere rivelata per rispettare la privacy delle figlie, è stato accusato ed incarcerato per la bellezza di oltre 87 capi di accusa. Il processo si è tenuto la settimana scorsa nel Townsville District Court, in Australia.
Durante un interrogatorio della polizia l’uomo non ha negato le sue colpe ma ha giustificato le sue azioni dicendo che aveva seguito una visione che aveva ricevuto vent’anni prima. Questa la motivazione degli efferati abusi, una visione che gli avrebbe mostrato il futuro di una delle sue figlie. Quella che all’epoca era solo una bambina di quattro anni sarebbe diventata una prostituta e una drogata. Ha dichiarato che così facendo avrebbe ”scioccato” la figlia, impedendole di seguire la strada che le aveva visto imboccare nella sua visione. La bambina è stata così costretta a subire violenze anali, vaginali ed orali sotto la minaccia costante di un coltello. La svolta agghiacciante, riporta il Townsville Bulletin, è arrivata quando si è scoperto che la madre sapeva di queste violenze e non ha mai fatto nulla per fermarle. La giuria è rimasta sconvolta dai racconti delle ragazze: da quello in cui il padre ha aizzato il cane di famiglia su una delle due figlie e quello in cui ha permesso ai suoi colleghi di lavoro di stuprare in gruppo la figlia.
Un altro episodio ha lasciato tutti senza parole: sembra che la madre avesse prestato 300 dollari alla figlia di quindici anni per pagarsi un aborto per poi richiederli indietro una volta portato a termine l’intervento. Una delle figlie abusate ha scritto nei verbali del processo: ”Ho avuto paura di mio padre per tutta la vita. Mi ha causato un trauma che mi porterò dietro per sempre”. Anche l’altra figlia ha dichiarato in aula che: ”Ero solo una bambina, non potevo capire cosa avessi fatto di male per meritarmi punizioni e violenze di quel tipo da parte di mio padre’‘.
La ragazza ha anche confessato che tutto il suo mondo è caduto in frantumi il giorno in cui ha confessato gli abusi alla madre e lei non ha fatto nulla per fermarli. Le violenze non sono terminate neanche quando una delle ragazze ha raggiunto la maggiore età. Ormai adulta, una delle figlie è stata stuprata mentre era incinta del marito. Il padre la stuprava mentre il marito era fuori casa per lavoro, minacciando di uccidere lei o il suo bambino se lo avesse detto a qualcuno. L’avvocato della difesa Tom Polley ha controbattuto dichiarando che il suo cliente si sentiva in colpa ed era anzi dispiaciuto per i lunghi anni di violenze. In tutta risposta il giudice Lynham ha condannato l’uomo a 27 anni di carcere, facendo scoppiare una delle figlie in un lungo pianto liberatorio.