La dislessia fa parte dei cosiddetti disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ed è caratterizzata, in particolare, dalla difficoltà e dalla mancanza di fluidità nella lettura (soprattutto ad alta voce) in rapporto all’età anagrafica e al percorso di studi effettuato. Generalmente, per avere una diagnosi certa, occorre aspettare che il soggetto abbia già affrontato almeno un paio di anni di scuola primaria. In questo modo, se il bambino presenta delle difficoltà persistenti, si può arrivare ad avere la certezza o meno che si tratti proprio di dislessia.
Dislessia: come riconoscerla
Sono diversi gli aspetti che accomunano i soggetti con dislessia: possono esserci, ad esempio, anche difficoltà nella scrittura, problemi o ritardi nel linguaggio, difetti di pronuncia, ecc. Una cosa è però sempre presente: la difficoltà nella lettura e nella comprensione del testo che si è letto. Volendo spiegare in parole molto semplici ciò che avviene nella mente di un dislessico, possiamo dire che è costretto a concentrare tutte le sue energie e a convogliare tutta la sua attenzione nei confronti della corretta decifrazione di lettere e parole. Così facendo, però, viene meno l’attenzione rivolta al significato delle singole frasi e al senso globale di ciò che si sta leggendo. Per questo motivo, uno dei metodi più utilizzati per gli studenti con dislessia è quello di adottare mappe concettuali che aiutino nello schematizzare gli argomenti da apprendere.
Audiolibri per ragazzi dislessici
Per venire incontro alle difficoltà dei ragazzi dislessici possono essere utili gli audiolibri. Si tratta di libri letti da professionisti, in modo tale che risultino piacevoli da ascoltare. Possono essere ascoltati con vari supporti e in qualsiasi luogo o momento. Non nascono come prodotti rivolti espressamente ai dislessici, anzi, tuttavia possono rivelarsi assai utili per aiutare i bambini che hanno questo disturbo. Per motivarli maggiormente può essere una buona idea quella di provare a seguire contemporaneamente la lettura in forma cartacea. Può diventare un modo per abituarsi a mantenere la concentrazione più a lungo, comprendendo meglio il senso del testo. Imparando ad amare gli audiolibri, anche i bambini e i ragazzi che hanno difficoltà nella lettura iniziano in qualche modo ad apprezzarla di più. Scoprendo storie affascinanti e appassionanti, hanno l’opportunità di amare un mondo che, diversamente, sarebbe per loro un po’ ostile. Questo non significa che gli audiolibri debbano diventare l’unico modo per “leggere”. È necessario spronare sempre questi ragazzi affinché si impegnino e riescano ad andare oltre le loro oggettive difficoltà . Sta al genitore (coadiuvato da un esperto e dagli insegnanti) trovare il giusto equilibrio nell’utilizzo a seconda delle circostanze e in base al grado di dislessia.