Novità dal Ministero della salute che ha predisposto, anche a tutela dei cittadini, uno schema di riforma della Commissione che giudica i ricordi contro i provvedimenti disciplinari degli Ordini
di Redazione Mamme Magazine
Una proposta di riforma, a tutela dei cittadini e degli stessi professionisti, per snellire i tempi procedurali e rendere più spedita la decisione del giudizio sui ricorsi contro i provvedimenti disciplinari degli Ordini Infatti, il Ministero della Salute, su impulso del ministro Orazio Schillaci, ha predisposto uno schema di riforma della Commissione Centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Ceeps).
Oggi è il ricorso alla Commissione a sospendere l’efficacia della sanzione, sia essa radiazione o sospensione. La novità riguarda il fatto che le sanzioni comminate dagli Ordini diventano esecutive immediatamente, in attesa della decisione della Commissione. In questo modo, i medici radiati o sospesi, non potrebbero esercitare la professione fino alla pronuncia della Commissione. In programma anche la costituzione di due Sezioni: una per i medici e gli odontoiatri, che rappresentano più della metà del contenzioso, l’altra per le altre professioni sanitarie.
La Commissione in carica nel quadriennio 2016/2020, scaduta a dicembre 2020, ha lasciato oltre 400 ricorsi da trattare. E sino alla sua ricostituzione nel gennaio 2021, la Commissione non si è potuta riunire, accumulando ulteriore arretrato che a oggi, conta 896 ricorsi pendenti (di cui oltre 600 maturati dal 2017 al 2022) tra ricorsi elettorali, iscrizione e cancellazione dagli Albi e provvedimenti disciplinari, tra cui sospensioni o radiazioni. Dai dati forniti dalla Commissione risultano a oggi 64 i ricorsi pendenti per radiazione.
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