Quali sono i vantaggi e gli svantaggi derivanti dal mandare un bambino all'asilo nido? Cerchiamo di scoprirli in questo articolo.
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Sempre più genitori, per motivi di lavoro, decidono di mandare i propri figli all’asilo nido. Questa scelta può avere sicuramente un buon impatto sui piccolini: esistono tantissimi vantaggi e benefici che provengono da questa scelta. Scopriamoli assieme.
Chiamato anche nido d’infanzia, l’asilo nido accoglie i bambini molto piccoli, fino ad un massimo di tre anni. Precede l’ingresso alla scuola dell’infanzia, chiamata anche materna. E’ sicuramente educativo e offre capienze limitate, proprio per poter badare ad ogni bambino in modo peculiare. La capienza minima è di 25 posti, con un massimo che in genere va dai 60 ai 70 posti. Le finalità dell’asilo nido sono educative, attraverso un progetto educativo apposito per soddisfare i bisogni essenziali dei piccolini, ma anche sociali e culturai. I bambini imparano qui a socializzare e a relazionarsi con gli altri bambini.
Tra i vantaggi dell’asilo nido, ricordiamo appunto la possibilità che i bambini hanno di socializzare fin da piccolini, con altri bambini. Numerose ricerche sui bambini che sono stati al nido dimostrano, infatti, che questi hanno un minore rischio di problemi di relazione tra coetanei, bassi comportamenti prosociali, minore rischio di problemi nello sviluppo emotivo e minori problemi di comportamento a scuola. E’ vero che le mamme si sentono spesso in colpa nel mandare i loro figli al nido, ma non è certo un qualcosa di cattivo per i bambini. Fin dai primi mesi di vita, si avranno quindi vantaggi dal punto di vista sociologico, psicologico e comportamentale.
Ma i benefici non si fermano certo qui. L’asilo nido mette a stretto contatto i bambini molto piccoli: ne deriva, quindi, che il sistema immunitario verrà rinforzato di molto. Un sistema immunitario forte aiuterà il piccolo a difendersi di più dalle malattie. E’ scientificamente provato che i bambini che vanno al nido hanno un rischio minore di contrarre malattie come l’asma, il diabete, la leucemia, oltre ad influenze varie e problemi respiratori. Tuttavia, alcune persone sono contrarie all’asilo nido: hanno timore, infatti, che i bambini vadano incontro a malattie ancora prima che il loro sistema immunitario sia in grado di sconfiggerle da sole o di aggirarle. L’ingresso precoce al nido non fa che favorire il contatto con gli agenti patogeni: contatto che, in ogni caso, il bambino avrebbe successivamente, quando frequenterà asili o scuole.
Tra gli svantaggi ricordiamo senza dubbio quello di non avere la possibilità di far seguire il piccolino da solo. Un nonno, un genitore o una baby sitter si può dedicare totalmente al piccolo, mentre ciò non è possibile al nido. In ogni caso, i nidi sono spesso organizzati in gruppi di bambini anche molto piccoli (tipo sette od otto). In questo modo è più semplice badare ai piccoli. Così come la fruizione di una baby sitter, anche l’asilo nido è piuttosto costoso, ma spesso rappresenta l’unica soluzione possibile per le mamme che lavorano.