Donne, mamme e anche uomini, papà… come si apparecchia la tavola?
Le regole del bon ton spesso decantate e discusse, dicono esattamente cosa non può mancare in tavola e qual è il posto giusto per ogni oggetto.
I bicchieri. Quanti ne servono? La risposta è tre: uno per l’acqua, due per il vino, quello più grande è per il vino rosso, quello più piccolo per il vino bianco; in caso di unica scelta di vino, si metteranno a tavola “solo” due bicchieri.
Le posate. Generalmente la forchetta posizionata a destra del piatto serve per gustare antipasto e primo piatto, mentre a sinistra va posizionata la forchetta per il secondo piatto. In alto al piatto, si trova la forchettina per il dolce o il cucchiaino. Eventuali posate per il pesce vanno poste accanto a quelle normali.
Coltello e cucchiaio, infine, si trovano a destra del piatto.
Elementi integranti. Il piattino del pane o il segnaposto vanno posti, quanto presenti, in alto a sinistra (sempre rispetto al piatto).
A chiusura dell’elenco degli elementi presenti sulla tavola c’è il sottopiatto, che contribuisce ad arricchire la tavola. Naturalmente, in base all’occasione e allo stile dell’intera tavola, ogni elemento assume caratteristiche proprie e specifiche: si useranno l’argento e il vetro o gli specchi per uno stile romantico e d’altri tempi, la porcellana, il vimini e la carta per stili più country, meno tradizionali e classici.
Altre decorazioni (come i fiori) sono ulteriori elementi di arricchimento e completamento della tavola che dipendono dai gusti, dai temi scelti e dalle occasioni.
Tutto questo solitamente rimane prerogativa di ristoranti o catering, tuttavia, una tavola in linea con le “regole del bon ton” può essere sperimentata anche a casa propria… magari per occasioni speciali o semplicemente per divertirsi un po’.