Cosa dire ad un amico che ha perso un bambino. Di seguito alcuni suggerimenti.
Linguaggio semplice
Si può dire: ‘Stiamo pensando a te e alla tua famiglia’.
Non dire: “Tutto succede per una ragione”
Di solito si usano frasi del tipo: ‘Tutto succede per una ragione‘, ‘Era volontà di Dio‘ o ancora ‘Lui/lei è in un posto migliore‘. In questo modo si cerca di minimizzare la perdita ma nella realtà non è così perchè, i genitori al di là delle belle parole preferirebbero avere il figlio in vita e, con loro.
Dare un tributo duraturo
La testimonianza di una donna ci racconta che, quando ha perso sua figlia, ha ricevuto da tre care amiche un albero di magnolia incantevole e che di questo tributo vivente, ne farà sempre tesoro.
Portare un pasto ai genitori in lutto
Ancora una testimone ci racconta che, quando ha perso il suo bambino, un vicino di casa le ha portato un pasto a settimana per sei settimane. Un modo semplice per dimostrarle che le era vicino.
Aiutare un genitore a ricordare
In tanti modi si può ricordare un bambino perduto. C’è chi rilascia palloncini, ogni anno, il giorno del compleanno di una figlia perduta e chi invece, organizza passeggiate di commemorazione annuale.
Non dire: “Almeno già avete un bambino”
Non dire: ‘Sii grato a quello che hai, almeno già hai un bambino’. Anche se è vero che un bambino vivente può consolare, cercate di riconoscere e onorare i sentimenti di perdita. Un semplice ‘mi dispiace’ è sufficiente.
Non ignorare la situazione
Nonostante la confusione e il dolore nelle settimane che seguono la morte di un figlio, è sempre meglio essere vicini e presenti al dolore di un genitore che, invece, ignorare l’accaduto e non esserci affatto.
Di piacevole lettura il libro: ‘Culla vuota, Broken Heart: sopravvivere alla morte di Your Baby’, dello psicologo Deborah L. Davis, Ph.D.