Nuovi studi sostengono che i bambini allattati al seno ricevono l'immunità dalle loro madri. Ecco le ultime novità su ciò che sappiamo.
Uno studio pubblicato sulla rivista Obstetrics & Gynecology sostiene che l’allattamento al seno trasmette gli anticorpi da COVID-19 al bambino. I ricercatori hanno rilevato anticorpi sia nel latte materno che nelle feci dei bambini allattati al seno. Per raccogliere questi risultati, sono state arruolate 30 donne in allattamento provenienti dagli Stati Uniti. Anche i campioni delle feci dei bambini sono inclusi.
Secondo lo studio, i campioni sono stati analizzati per la presenza di anticorpi IgA e IgB specifici per il dominio di legame del recettore (RBD). Dai campioni di latte materno è emerso che gli anticorpi IgB anti-RBD hanno neutralizzato il picco proteico del virus SARS-CoV-2 e altre quattro varianti! Si tratta di una notizia incoraggiante per i genitori che sperano di fornire un’immunità passiva ai loro neonati e bambini piccoli. Inoltre, rappresenta un incentivo ancora maggiore non solo a vaccinarsi, ma anche a continuare ad allattare.
Un altro studio pubblicato su JAMA Pediatrics ha rilevato che sia le madri con immunità acquisita dalla malattia (quelle che hanno contratto la COVID e sono guarite) sia quelle con immunità acquisita dalla vaccinazione producono latte materno contenente anticorpi funzionali. Anche se sembra che entrambi i tipi di immunità contribuiscano a fornire protezione attraverso il latte materno, l’immunizzazione produce tipi di anticorpi diversi da quelli dell’infezione, quindi è sempre meglio vaccinarsi e potenziarsi.
Ma per quanto tempo questi anticorpi sono efficaci? Le informazioni ricavate dagli studi sui vaccini ci mostrano che i livelli di anticorpi iniziano a diminuire dopo 90 giorni. Questo è coerente con i risultati dello studio, secondo cui anche i livelli di anticorpi nel latte diminuiscono. Altri studi hanno suggerito che gli anticorpi dopo l’infezione sono presenti nel latte fino a 6-10 mesi dopo, ma non abbiamo gli stessi dati per i vaccini.
Indipendentemente dal fatto che gli anticorpi abbiano o meno una data di scadenza, è chiaro che rendono il latte materno uno strumento ancora più importante per evitare che i bambini si ammalino. Ricordate che il calo degli anticorpi non significa zero, e che anche alcuni anticorpi possono indicare un certo livello di protezione. La maggior parte degli anticorpi naturali presenti nel latte materno è significativamente diminuita entro sei mesi dal parto, ma è anche dimostrato che i bambini che allattano al seno per un anno intero continuano a ricevere benefici immunitari.
In conclusione: tutto il latte materno, compresa l’integrazione con latte artificiale, contiene potenti anticorpi. Più ne riceve il vostro piccolo – e più a lungo continua a riceverlo – più anticorpi saranno forniti al suo sistema.