Alito cattivo in adolescenti, bambini e giovani: tutto quello che bisogna sapere su questo disturbo, le cause e i rimedi.
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Odore dei piedi, sudore, alito cattivo. Questi sono alcuni dei disturbi che accomunano molte persone. L’alito cattivo in adolescenti può essere un fenomeno diffuso che può causare problemi di autostima e socialità al ragazzo, ma anche nascondere problematiche di salute che è meglio approfondire. Ma, quali sono le cause principali dell’alito cattivo in adolescenti e bambini? E come si può intervenire?
L’alitosi (alito cattivo) è l’alterazione sgradevole dell’aria emessa durante la respirazione o la fonazione. Si tratta principalmente di un disturbo organico che nasconde un’alterazione del cavo orale oppure a livello sistemico.
Nella cavità orale, ad esempio, circolano molti batteri. I batteri presenti tuttavia sono di due tipi, quelli che utilizzano ossigeno e quelli demolitori. Se l’equilibrio tra i due è alterato, si produce l’alito cattivo. Alimenti di carattere acido possono influenzare questo equilibrio, causare problemi di digestione e conseguentemente alito cattivo.
Se al mattino l’alitosi è un fenomeno piuttosto comune e normale, quando l’alito cattivo è avvertito durante la giornata questo può essere indice di problemi respiratori, digestivi, carie, altro tipo di infezioni. L’alito cattivo, inoltre, può anche essere sintomo di malattie sistemiche, quali epatopatie, nefropatie, pneumopatie, enteropatie.
Bambini e adolescenti possono manifestare problemi di alitosi anche importanti. In questa fase si può agire tempestivamente per capire di che tipo di problema si tratta, se di tipo igienico (legato alla pulizia di denti e bocca), di tipo respiratorio, digestivo o sistemico.
Una delle maggiori cause di alito cattivo in adolescenti e bambini è la cattiva igiene orale. Spazzolare impropriamente i denti e la bocca (lingua compresa) può chiaramente causare il ristagno di cibo e sporcizia tra i denti, sopratutto tra quelli posteriori che si fatica a spazzolare come si deve. Cibo e batteri eventualmente presenti a lungo tra i denti fanno proliferare i batteri, causa di alito cattivo.
Malattia delle gengive o alti disturbi della bocca (come la bocca secca cronica), possono anch’essi portare ad alito cattivo.
Alcune condizioni mediche importanti, come il diabete, malattie renali e le infezioni polmonari, possono contribuire allo sviluppo di alito cattivo.
Le cattive abitudini che, purtroppo, sempre più giovani hanno sono causa di alito cattivo in adolescenti e giovani.
Tra queste: fumare sigarette, consumare tabacco, consumare cibi eccessivamente grassi e non lavarsi denti e bocca in modo corretto.
Il primo rimedio contro l’alito cattivo in adolescenti, giovani e bambini è sicuramente la buona igiene orale.
Fin da piccoli i bambini andrebbero educati a spazzolarsi i denti in modo corretto, ad avere cura della propria igiene orale. Ciò può ridurre drasticamente il suo rischio di sviluppare alitosi.
Gli adolescenti e giovani, così come tutti noi, devono lavarsi i denti per almeno due minuti, due volte al giorno e passare tra i denti il filo interdentale una volta al giorno.
L’igiene orale dovrebbe poter essere eseguita dopo ogni pasto, ma naturalmente impegni fuori casa possono non consentirlo, l’importante in questi casi è aver cura della salute della propria bocca almeno due volte al giorno, mattina e sera.
Dopo la corretta igiene orale è utile educare bambini e adolescenti a seguire un’alimentazione corretta, sana oppure a evitare alimenti che possono essere causa di alito cattivo (almeno quando poi devono uscire).
Tra gli alimenti che possono causare alito cattivo vi sono l’aglio, le cipolle, ma anche gli snack zuccherati che tanto amano bambini e ragazzi.
Anche la sola diminuzione del consumo di questi alimenti potrebbe aiutare.
L’uso e l’abuso di alcol, fumo, tabacco rappresenta una cattiva abitudine che va eliminata, non solo per preservare l’alito e prevenire l’alitosi, ma naturalmente anche dal punto di vista salutare.
Fumo e alcol fanno male, lo sanno tutti, ma pare che molti giovani e adolescenti non possano farne a meno: essi provano sensazioni nuove, ma si fanno anche del male. In questo senso, educare adolescenti e giovani a evitare queste cattive abitudini li aiuterà a star bene e a preservarli dall’alitosi.
L’alito cattivo in adolescenti e giovani può essere causa di problemi a livello sociale, motivo di presa in giro da parte di compagni e coetanei.
Indubbiamente disturbi di alitosi derivati semplicemente da una non corretta igiene orale oppure da cattive abitudini può essere risolta attivando le misure adatte a combatterla (mediante la corretta igiene orale e la modifica di nocive abitudini alimentari e non).
Disturbi di alitosi legati, invece, a cause sistemiche o a infezioni respiratorie devono essere seguiti e curati per la reale causa. In questo caso si possono sicuramente mettere in atto igiene orale corretta e buone abitudini alimentari e non per aiutarsi nel problema, ma si devono individuare le cause e conseguentemente trattarle per la risoluzione completa del disturbo.
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Mi ricordo quando mia nonna mi diceva che per curare l'alito cattivo bastava mangiare dell'aglio