L'acqua è un elemento fondamentale per l'organismo umano: qual è la giusta acqua minerale per i bambini?
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Nei mesi estivi, quando le temperature tendono ad alzarsi, i più piccoli corrono il rischio di disidratarsi molto più facilmente degli adulti. Per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti mentre si è in vacanza al mare o semplicemente mentre si è a casa, è opportuno capire quale sia la migliore acqua minerale per bambini.
Scegliere la giusta acqua minerale per i bambini è una decisione importante, che va presa con consapevolezza. Non tutte le acque sono uguali, sia quando si parla di acqua di rubinetto o in bottiglia. I dubbi dei genitori sono veramente tanti, anche su banalità che spesso si danno per scontate, ed è quindi opportuno fare un po’ di chiarezza. Una corretta alimentazione di un bambino di qualsiasi età deve comprendere un adeguato apporto di acqua e sali minerali. La quantità d’acqua, invece, dipende strettamente dall’età, dalle condizioni di salute, dall’eventuale attività fisica svolta e dalle circostanze ambientali. Il neonato e il lattante hanno bisogno di un fabbisogno d’acqua maggiore rispetto alle età successive perché la composizione corporea è diversa e quindi anche la crescita. Il ricambio dei liquidi, infatti, in questa fascia è molto più alta. Successivamente, però, il fabbisogno di acqua non si calcola più in base al peso ma all’età. In particolare:
Non tutte le acque minerali sono uguali. Per questo, molta attenzione va fatta nella scelta dell’acqua minerale destinata in particolare ai neonati e ai bambini. In particolare, perché nei primi mesi di vita i reni sono ancora immaturi e necessitano di acque poco mineralizzate. Per tutti questi motivi, è importante imparare a leggere l’etichetta dell’acqua. Come fare? Innanzitutto, verificare che sia scritta l’indicazione “acqua minerale naturale” e diffidare da altre diciture come “acqua di sorgente o da bere” perché significa che quell’acqua non presenta le proprietà salutistiche riconosciute dal Ministero della Salute. Sull’etichetta devono essere facilmente riconoscibili:
La composizione analitica è molto importante, perché indica quali e quanti sali minerali sono presenti in quell’acqua. Calcio, sodio, fluoro, ferro, e altri ancora, non essendo prodotti dal nostro corpo, devono essere assunti con l’alimentazione. Il loro fabbisogno giornaliero dipende dall’età del bambino e quindi in base a ciò si deve scegliere un’acqua minerale adeguata. Per quanto riguarda il sodio in particolare, recenti studi hanno dimostrato che l’eccessiva assunzione è legata all’insorgenza di ipertensione in età adulta. Pertanto, il Ministero della Salute, a scopo preventivo, raccomanda l’uso di un’acqua con meno di 20 mg/l.
Il dato che indica la quantità di sali minerali presenti in un determinato tipo di acqua è il cosiddetto residuo fisso. Esso, infatti, permette di classificare le acque in:
Naturalmente, l’allattamento al seno, fino ai 6 mesi, soddisfa tutti i fabbisogni del neonato e del lattante. Per questa ragione, se l’allattamento è esclusivo, non è necessario somministrare altre acqua o altre bevande.