L'acne in gravidanza è un problema che affligge molte donne manifestandosi nei primi mesi della gestazione. La domanda che sorge spontanea è: quando scompare?
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La gravidanza è certamente un periodo affascinante, fatto di scoperte quotidiane e di emozioni incredibili. Tuttavia, porta con sé molti cambiamenti corporei, a volte fastidiosi, che possono provocare grande disagio e sconforto nelle future mamme. I problemi all’epidermide sono alcuni di questi. Le temute smagliature di cui si parla tanto, la secchezza della pelle, le macchie e i brufoli rappresentano disturbi molto diffusi e davvero antipatici. In questo articolo parleremo proprio di acne in gravidanza e scioglieremo alcuni dubbi su quando scompare.
Questo sfogo cutaneo può manifestarsi sin da subito, sul viso ma anche sulla schiena e più o meno in tutte le altre parti del corpo. È bene precisare che questa eventualità non riguarda tutte le donne in gravidanza, infatti non è una leggenda che, durante la gestazione, la pelle delle mamme sia più bella e luminosa, ad alcune capita proprio così. Eppure gli scombussolamenti a livello ormonale possono dare vita a queste antipatiche imperfezioni: gli alti picchi di progesterone, specialmente ad inizio gravidanza, peggiorano sicuramente la situazione, rendendo l’epidermide unta e quindi terreno fertile per gli inestetismi in quanto ricca di impurità.
La cosiddetta acne gravidica ha origine proprio dal progesterone che stimola la produzione di sebo, facendo diventare la pelle grassa e acneica. Il periodo peggiore, in questo senso, sono i primi due mesi di gravidanza, in cui il progesterone stesso raggiunge i picchi massimi e le alterazioni sono fomentate anche dall’ostruzione dei pori in cui si accumulano batteri che vanno ad infiammare la pelle, dando vita ai brufoli. Un circolo vizioso che spesso manda nello sconforto totale le gestanti.
Se, come abbiamo detto, il periodo di picco massimo di queste problematiche della pelle coincidono con i primi due mesi di gravidanza, va precisato che la scomparsa di questo disturbo può avere tempi differenti, a seconda dei casi.
Normalmente, i brufoli e l’acne gravidica scompaiono con una regressione spontanea e graduale intorno al quarto e quinto mese, quindi più o meno a metà della gestazione, tuttavia in alcuni casi possono andarsene completamente solo al termine dei nove mesi, dopo la nascita del piccolo. In questo momento i livelli ormonali torneranno nella norma e i brufoli tenderanno a scomparire.
La difficoltà, come è immaginabile, risiede senza dubbio nel convivere con questi fastidi, sperando che non lascino danni permanenti sulla pelle. Per questo è buona norma sapere cosa non fare assolutamente per evitare che ciò accada.
– Non usare trattamenti specifici senza il parere medico, la maggior parte delle sostanze consigliate in questi casi sono da evitare in gravidanza, in quanto potenzialmente nocive per il feto.
– Evitare di lavare il viso frequentemente con saponi che seccano la pelle, il risultato potrebbe essere paradossale: se si secca la pelle, questa reagisce producendo quantità ancora maggiori di sebo. È fisiologico!
– È meglio evitare trattamenti come scrub e maschere, perché potrebbero irritare la pelle.
– Non toccare i brufoli, questo fa sì che non esca il sebo dal loro interno e soprattutto non si creino ferite, che potrebbero lasciare antiestetiche cicatrici.
– È bene trattare le zone colpite dai brufoli con detergenti delicati, questo provvederà a controllare la carica batterica che ne promuove la formazione. Utilizzando questo tipo di prodotto due volte al giorno, i benefici saranno presto evidenti.
– È utile ricorrere ad una crema idratante neutra in grado di riequilibrare la produzione di sebo che, ricordiamo, è fisiologica.
– Prima di toccarsi il viso, lavarsi accuratamente le mani, esse sono infatti una fonte inesauribile di batteri, che stimolano la produzione di brufoli.
Per finire, quando si aspetta un bambino bisogna armarsi di pazienza e cercare di vivere al meglio questo periodo così affascinante, affrontando i tipici disguidi della gestazione con positività e fiducia, tutto tenderà via via a normalizzarsi.