Morbillo, sale il contagio in Europa e l’Italia è tra i cinque paesi con il maggior numero di casi

Preoccupa l’aumento di casi di morbillo in Europa. A Mamme Magazine l’intervista con l’accademica Caterina Rizzo, ordinaria di Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Pisa che sottolinea le ragioni e osserva la bassa incidenza in Toscana. “La vaccinazione rimane la misura preventiva più efficace contro il morbillo”, riferisce

di Manuela Vacca

 

La notizia ha generato grande clamore in Europa. Tornano infatti a crescere i casi di morbillo che, a partire dal 1997, erano diminuiti sino a raggiungere il minimo storico del 2016, quando le segnalazioni furono 4.440. “Il morbillo continua a rappresentare una sfida significativa per la salute pubblica in Europa”, spiega a Mamme Magazine la professoressa Caterina Rizzo, ordinaria di Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Pisa.

C’è stupore e allarme. Esattamente cosa è successo?

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha segnalato un aumento dei casi di morbillo tra il febbraio 2024 e il gennaio 2025, con l’Italia tra i cinque paesi con il maggior numero di casi registrati in Europa. Questo aumento è attribuito principalmente a una copertura vaccinale inferiore al 95 per cento in molte regioni e alla probabilità di importazione del virus da aree ad alta circolazione. La trasmissione del morbillo, altamente contagiosa, avviene prevalentemente a livello locale e comunitario, indicando un’esposizione crescente al virus nell’ambito dell’Unione Europea”.


(Foto: la professoressa Caterina Rizzo)

 

Stiamo parliamo di dati raccolti su 53 Paesi, per un totale di 127.350 segnalazioni. Qual è la situazione in Italia, con i 1.057 casi totali dello scorso anno?

“Dal gennaio 2023 al febbraio 2025, l’Italia ha registrato fluttuazioni nel numero di casi di morbillo, con un picco di 181 casi nel mese di aprile 2024. Recentemente, è stato osservato un nuovo aumento con 74 casi in gennaio 2025, diminuiti a 53 in febbraio. La maggior parte dei casi segnalati riguarda adolescenti e giovani adulti. Una significativa proporzione di casi non era vaccinata o era vaccinata solo parzialmente”.

L’andamento non è uguale in tutte le regioni. Cosa dicono i dati?

“Le regioni più colpite includono la Sicilia, con la più alta incidenza, seguita da altre regioni del nord e del centro Italia. La copertura vaccinale nazionale dei bambini a 24 mesi relativa all’anno 2023, appena pubblicata dal Ministero della Salute, mette in evidenza un dato leggermente inferiore all’obiettivo nazionale del 95 per cento”.

Cosa succede dove la copertura vaccinale supera quella percentuale?

In Toscana, il numero di casi segnalati è stato relativamente basso, con solo due casi registrati tra gennaio e febbraio 2025, rispettivamente. Questi dati sottolineano l’importanza di mantenere elevata la copertura vaccinale nella popolazione pediatrica, attualmente pari al 97 per cento nella regione, ben al di sopra dell’obiettivo nazionale”.

I dati ci parlano: la vaccinazione è la migliore prevenzione?

“È vitale mantenere queste coperture, non solo nei bambini ma anche negli adulti non precedentemente immunizzati. La vaccinazione rimane la misura preventiva più efficace contro il morbillo, una malattia che può causare complicazioni gravi come polmonite, encefalite e, in casi rari, decesso. L’Oms e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc) sottolineano l’importanza di una copertura uniforme ed elevata in tutte le comunità per prevenire ulteriori focolai”.

Non si può soltanto agire locale: come dare una risposta efficace per la regione europea?

“Mentre il morbillo continua a circolare in Europa, la responsabilità collettiva nel mantenimento di alte coperture vaccinali è essenziale per controllare la diffusione di questa malattia altamente contagiosa. La collaborazione tra le autorità sanitarie nazionali e regionali, unita all’educazione continua sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini, è cruciale per superare le sfide poste dal morbillo”.

 

Foto in alto: Pixabay

leggi anche: Morbillo, oltre i casi crescono anche le fake news

Leggi anche: Il morbillo cresce in Europa: nel 2024 i casi raddoppiano sul 2023