Il battito fetale assente non si manifesta con dei sintomi specifici, ma in caso di sospetto è sempre bene contattare il proprio ginecologo per un consulto.
L’aborto spontaneo, ovvero l’interruzione involontaria di una gravidanza, si verifica nel 15-20% delle gravidanze. I sintomi sono piuttosto comuni e possono essere facilmente confusi con una situazione che in quella fase della gravidanza è normale, per cui, qualora uno dei sintomi che menzioneremo nel prossimo paragrafo dovessero manifestarsi, non lasciatevi prendere dal panico e valutate la vostra situazione.
- L’aborto spontaneo è frequente nei primi tre mesi, ma soprattutto nelle prime sei settimane.
- Un aborto spontaneo può manifestarsi con delle perdite di sangue, di colore rosso o rosato, ma non sempre le perdite ematiche sono indice di aborto o minaccia di aborto.
- Un aborto spontaneo può manifestarsi con dei crampi o dei dolori molto simili alle mestruazioni.
Nel caso in cui i sintomi tipici della gravidanza, come seno gonfio o nausea, dovessero scomparire, contattate il vostro ginecologo per un appuntamento.
- L’assenza di battito fetale non è una condizione che si manifesta con particolari sintomi e l’aborto stesso potrebbe verificarsi senza che si manifestino particolari sintomi, ma palesarsi invece durante l’ecografia.
L’aborto spontaneo può essere completo e non richiede ulteriori interventi, ma se questo dovesse lasciare nell’utero residui di materiale abortivo, allora si interviene in anestesia generale, tramite isterosuzione o raschiamento.