A seconda che si contragga la forma batterica o quella virale e a seconda dell’agente casuale interessato, il periodo di incubazione della meningite varia.
La meningite è un’infiammazione delle meningi, ovvero, quelle membrane che rivestono il cervello ed il midollo spinale. I batteri o i virus sono alla base della patologia, che spesso può essere provocata anche da alcuni medicinali o altre patologie in corso.
Esistono due forme di meningite. Quella batterica, che è tanto rara quanto pericolosa; se non viene curata in tempo, il paziente potrebbe morire. La meningite virale o asettica è la forma più comune e meno grave; la maggior parte delle volte non viene neppure diagnosticata poiché i suoi sintomi sono simili a quelli dell’influenza.
Ogni soggetto è rischio di contagio, soprattutto se questi vive in ambienti chiusi ed affollati, poiché è in un contesto simile che il virus ha maggiore possibilità di diffondersi e, dunque, di infettare un soggetto sano. Pertanto, è importante tutelarsi con le vaccinazioni e conoscere e riconoscere i sintomi per un intervento tempestivo in caso di sospetti.
Qual è il periodo di incubazione della malattia nei bambini?
Di solito, per ogni persona contagiata, a prescindere dall’età , il periodo di incubazione varia a seconda dell’agente causale e della forma in cui la patologia si presenta. Si può andare dai 3 ai 6 giorni per la meningite virale e dai 2 ai 10 per quella batterica.