Come neo mamma, uno dei miei obiettivi principali era quello di aiutare il mio bambino a dormire tutta la notte . Ho fatto qualche ricerca , letto qualche libro specifico, e messo in pratica alcuni consigli. Sono rimasta scioccata, quando il mio bambino ha iniziato a dormire tutta la notte a due mesi di età .
In un primo momento ho pensato che doveva essere un colpo di fortuna . Avevo sentito storie al limite dell’orrore sulle notti insonni dei neo genitori. Tuttavia, ho provato personalmente che ci sono alcuni passi che aiutano con successo il bambino ad addormentarsi e rimanere addormentato per tutta la notte.
1) Creare un rituale prima della nanna
I bambini amano i rituali, le azioni ripetute, e fin dalla tenera età. A circa tre settimane, ho cominciato a creare una routine specifica per il mio bambino che comprendeva lo spegnimento delle luci in casa, un bagnetto serale, la lettura di un libro, una poppata completa e il canto di una ninna nanna .Ho scelto una ninna nanna e l’ho cantata solo ed esclusivamente al momento di coricarsi. Volevo fosse la chiave per far capire al mio bambino che quella era l’ora del sonno; un segnale che avrebbe riconosciuto ogni sera. Cantavo la ninna nanna con il bimbo in braccio, rilassata e tranquilla. Al termine della canzone, posavo il mio piccolo in culla.
2) Coerenza
La coerenza è fondamentale. Può capitare che il bambino improvvisamente non rispetti l’orario. L’importante è riprendere subito la pratica e non mollare.
3) Imparare ad ascoltare
Un bambino che impara a dormire tutta la notte spesso si sveglierà durante il ciclo di sonno. E ‘importante quando questo succede, fermarsi ad ascoltare il tipo di pianto del bambino. Può essere una questione di minuti, e poi il piccolo si riaddormenta. A volte invece si sveglia perché ha fame, e ha bisogno di essere nutrito. Prima di correre dal bambino e prenderlo in braccio, bisogna fermarsi ad ascoltare e cercare di percepire che tipo di interruzione di sonno ci troviamo a fronteggiare.
4) Sonnellini diurni.
Sonno genera sonno. E ‘ vero. Più sonno riceve un corpo, più sonno impara a ricevere. Mi sono resa conto con la pratica, che il miglior metodo da utilizzare con mio figlio era fargli fare un sonnellino entro due ore dalla sua sveglia mattutina. Quindi, se il piccolo si svegliava alle 9.00, l’orario giusto per il pisolino era le 11.00. Individuale gli orari di sonnellino che funzionano meglio per il vostro piccolo, vi aiuterà per determinare l’orario del sonno notturno.
5) Orario
Inizialmente pensavo che tenere il bambino sveglio il più possibile, fino a quando anche io non ero pronta per andare a letto, avrebbe migliorato la durata del mio sonno notturno. Invece, il bambino andava oltre la stanchezza, e a quel punto, il nervosismo, il pianto, la fatica, non gli consentivano di usufruire di un giusto riposo. Ho realizzato in seguito, che mettere il mio piccolo a dormire prima la sera non solo gli permetteva di addormentarsi in tranquillità, ma contribuiva a farlo dormire più a lungo. Tante volte il piccolo ha dormito anche per 12 ore di seguito senza interruzione.
Ogni bambino è unico e ha la propria personalità e caratteristiche ben distinte. Alcuni bambini possono naturalmente stabilirsi in una routine di sonno notturno, altri faticano molto. Come genitore, può essere difficile rimanere coerenti e continuare a mettere in pratica un rituale che funzioni con le esigenze di tutta la famiglia. Tentativi ed errori giocheranno un ruolo sostanziale nella vostra riuscita, dovete rimanere forti, saldi e perseverare. Con il tempo, troverete la soluzione più congeniale alla vostra famiglia. Con l’augurio di sonni felici!