In moti paesi europei, come in Gran Bretagna e in altre zone della Scandinavia, è particolarmente diffuso l’uso delle redinelle per bambini: sono una specie di “guinzaglio” da mettere intorno al corpo dei piccoli, per portarli a spasso senza usare il passeggino. In altre parole si tratta di un’imbracatura con dei lacci, che permette ai genitori di guidare i passi dei propri piccoli. In Italia molte persone sono contrarie e giudicano l’utilizzo delle redinelle poco dignitoso per i bimbi, perché è come se li si trattasse da cagnolini da portare a passeggio. In realtà i vantaggi sono molteplici, vediamo cinque buoni motivi per usarle:
- Quando i piccolini iniziano a muovere i primi passi, sono un valido sostegno per far sì che che si mantengano in posizione eretta e corretta e, in questo modo, imparano a camminare prima e sviluppano una muscolatura degli arti inferiori più tonica e robusta.
- Sono comodi anche per gli adulti, che non devono piegare la schiena per sorreggere i bimbi che sgambettano e hanno un maggiore controllo della loro deambulazione: se stanno per cadere, basta tirare la cordicella per rimetterli in piedi.
- Nelle zone affollate, come nei supermercati, nelle stazioni, negli aeroporti, può capitare che i bambini tentino di allontanarsi e, nelle situazioni in cui si è impegnati a fare qualcosa, come quando si fa la spesa, ci si ferma a pagare il biglietto del treno o a fare il check-in in aeroporto, c’è il rischio di perderli di vista. Con le redinelle si mantiene sempre un contatto con il proprio bimbo e non c’è assolutamente il pericolo che si allontani troppo e che si perda.
- Consentono una certa libertà di movimento ai piccoli quando vanno a spasso, così da renderli un po’ più indipendenti sin dalle prime uscite, mentre con il passeggino si abituano ad essere più sedentari e non possono muoversi come vogliono.
- Grazie alle redinelle è possibile lasciare a casa il passeggino, che spesso risulta ingombrante e fastidioso da portare dietro.
Le redinelle possono essere usate dal periodo che va dai primi passi sino ai 4 o 5 anni di età ed è bene non prolungare ulteriormente l’utilizzo, affinché i bambini imparino ad essere autonomi nel muoversi nello spazio circostante.